Federico Faggin
Federico Faggin, classe 1941. Perito elettronico (1960), laureato in Fisica a Padova nel 1965. Nel 1968 lo sbarco in California: viene assunto dalla Fairchild Camera Instruments come ricercatore e messo a capo di un team che lavorava sui semiconduttori a Palo Alto. Poi la svolta. Nel 1970 passa alla Intel, proprio pochi mesi prima della rivoluzione che investirà l’elettronica e che lui stesso contribuirà ad innescare. Insieme agli americani Marcian Edward Hoff Jr. e Stanley Mazer inventa il microprocessore o MPU (MicroProcessing Unit). Riuscirono a concentrare su una minuscola piastrina (misurava 4 millimetri per 3) un “supercircuito integrato” con 2.250 transistor che costituivano tutti i componenti di una unità di elaborazione: “cervello”, memoria d’entrata e di uscita. Il nome risulterà familiare a monti appassionati di archeotecnologia: era nato l’Intel 4004. Quello che più impressionò fu la capacità di elaborazione, 60 mila operazioni al secondo, superiore al gigantesco ENIAC a valvole del 1946 o ad un computer IBM dei primi anni ’60, che avevano le unità centrali grandi come un tavolino. E anche per la Intel fu l’affare del secolo. Fondata nel 1968, investì appena 150 dollari per il progetto a cui lavorò Faggin. Oggi è il maggiore distributore di microprocessori al mondo, con un fatturato (relativo al terzo trimestre del 2010) che ha superato gli 11 miliardi di dollari. Pochi anni dopo, nel 1972, Faggin realizzò il microprocessore 8080, il primo chip da 8 bit di uso universale. Su una sua evoluzione (l’8088) gli ingegneri Nat Wadsworth e Robert Findley realizzarono il primo microcomputer, che fu prodotto in serie in scatola di montaggio dalla Scelbi e venduto per corrispondenza a 440 dollari. Nel ’74 Faggin lasciò la Intel e si mise in proprio fondando a Cupertino la Zilog e nel 1982 ha fondato la Cygnet Technology, che si occupa di reti neurali e del miglioramento delle interfaccia uomo-macchina. Oggi è amministratore delegato di Foveon, azienda specializzata nella produzione di sensori d’immagine per fotocamere digitali. Per il suo lavoro il 19 ottobre 2010 Faggin ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Che dire, un altro italiano di cui essere orgogliosi.
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