Vogliamo giustizia!

Vogliamo giustizia!
Giustizia per i morti di Bologna

Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

giovedì 29 dicembre 2011

Individuata la “firma” della sclerosi multipla.

Scoperti i marcatori biologici: un'analisi del sangue basterà per scoprire la patologia.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-12-2011]

firma sclerosi multipla

Foto via Fotolia

Uno studio condotto su oltre 20.000 geni ha permesso di giungere a identificare, nel sangue, la "firma" della sclerosi multipla.

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mercoledì 28 dicembre 2011

Il Nostro Tempo

Scritto nel 1978 il brano fu presentato a Fonte Romana (AQ) al secondo Campo Hobbit. Insieme ad altre canzoni inediti avrebbe dovuto comporre la terza cassetta degli Amici del Vento dal titolo "Il nostro tempo". Il nastro avrebbe dovuto veder la luce nei primi anni '80, ma per diversi motivi non fu mai pubblicato e, nel dicembre 1983, con la scomparsa di Carlo Venturino il silenzio scese sulle chitarre del gruppo ed i brani rimasero affidati alla memoria e a qualche registrazione dal vivo. Fu soltanto nel 1993, in occasione del decennale della scomparsa del fratello, che Marco Venturino incise per la prima volta i brani inediti del gruppo.
La versione qui proposta de "Il nostro tempo" è una delle rare versioni eseguite da Carlo Venturino. Fu cantata nel secondo spettacolo degli Amici del Vento a Campo Hobbit 2 ed è tratta dal nastro "Hobbit 2 cassetta 2" che fu prodotto da Radio Alternativa di Roma dopo l'evento.

IL NOSTRO TEMPO
Veniam da mille strade,
non abbiamo età né storia
e nessuno canterà la nostra gloria.
Sognando età dell'oro giochiamo con la vita,
ma con il nostro tempo abbiamo aperto una partita.
Ci spiace per i poveri, meschini benpensanti,
ma adesso noi dobbiamo andare avanti.
Perché è giunto il nostro tempo,
tempo da disperati,
ma questo è il nostro tempo: camerati.
Per noi che non vogliamo,
né Marx, né il capitale
e la democrazia ormai sappiamo cosa vale,
non bastan le parole di vecchi ciarlatani,
con voi abbiamo chiuso, oggi è già per noi domani.
Per noi non c'è più posto in un mondo di relitti,
ma non saremo noi quelli sconfitti.
Perché è giunto il nostro tempo, tempo da disperati,
ma questo è il nostro tempo: camerati.
E senza ipocrisia sappiamo anche peccare,
ma poi non contiam balle, noi, per farci perdonare.
Non siamo eroi, né santi, portiam la nostra croce,
ma il mondo avrà domani un'altra voce.
Con la rabbia in mezzo ai denti
sembriamo senza cuore,
ma Fedeltà si chiama il nostro Onore.
E Fedeltà vuol dire giurare senza inganni
e non tradire mai per mille anni,
cantar la giovinezza e il tempo che va e muore,
avere sempre un sogno dentro al cuore.
Con il vostro progresso avete ucciso il cielo,
ma il sole brucerà quel vostro velo.
Perché è giunto il nostro tempo, tempo da disperati,
ma questo è il nostro tempo: camerati.

Tempo da disperati ma questo è il nostro tempo: camerati

L'app che ti ricorda dove hai parcheggiato l’auto.

Memorizza automaticamente la posizione dell'auto, eliminando il panico di chi parcheggia in luoghi sconosciuti.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-12-2011]

find my car smart

Di applicazioni per iPhone che servono a ritrovare l'auto dopo averla parcheggiata in un posto sconosciuto ne esiste già un certo numero.

Find My Car Smart offre però qualcosa di più. In aggiunta all'applicazione, il kit comprende anche un piccolo dispositivo Bluetooth 4.0 (l'ultima versione del protocollo, approvata non troppo tempo fa).

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martedì 27 dicembre 2011

Al chiar di luna

laconquistadelsud

Opera in unico atto liberamente tratta da

'La conquista del Sud' di Carlo Alianello

Produzione: Associazione Culturale Generoso Simeone

Giovedì 29 dicembre 2011, ore 19,00
Teatro De Simone, Piazzetta Vari, Benevento

Esposizione libraria a cura della

Adel Libreria Ar

lunedì 26 dicembre 2011

Calendario della memoria 2012

calendario della memoria

Puntuale come sempre è uscito il Calendario della Memoria che da 13 anni ricorda i Caduti della Repubblica Sociale Italiana.

Il calendario consta di 56 pagine, riporta i nomi di 378 Caduti + 13 foto, una per ogni mese e quella della copertina generale, lettere di condannati a morte.

Una copia costa 10 Euro.

Ai gruppi, alle associazioni , ai centri culturali e alle pubblicazioni viene praticato uno sconto.10 copie al costo di 60 Euro.

I versamenti vanno effettuati tramite bollettino di c.c.postale al numero 12422051 intestato ad Alessio Borraccino.

domenica 25 dicembre 2011

Buone Feste a tutti!

buone feste animalesche1

Buon Natale per i credenti, per gli altri Buon Solstizio, per tutti

auguri di un sereno e felice 2012!

sabato 24 dicembre 2011

Ma mi faccia il piacere….oppure e io pago!

 

La Regione Lazio nell'attesa di eliminare il vitalizio lo estende anche agli assessori esterni, mentre in Veneto i consiglieri si tagliano l'indennità.

regione

di Barbara Weisz

In materia di costi della politica si potrebbe parafrasare il vecchio detto trasformandolo in: regione che vai, usanze che trovi. Perchè in queste ore in due diverse regioni d'Italia, il Lazio e il Veneto, sono state prese decisioni diverse fra loro sullo stesso argomento, i vitalizi ai consiglieri. In entrambi i casi è stato deciso che dalla prossima legislatura l'istituto dell'assegno vitalizio ai consiglieri sparirà. Ma, e qui sta la differenza, nel frattempo i consiglieri della Regione Lazio, per la legislatura in corso, il vitalizio non solo se lo tengono, ma lo estendono anche agli assessori. In Veneto, invece, i consiglieri in carica qualche sacrificio hanno iniziato a farlo: si sono tagliati lo stipendio (indennità di funzione) del 25%, e il vitalizio e l'assegno di fine mandato del 5%.

Partiamo dal Lazio, la cui decisione ha provocato non poche polemiche anche all'interno del consiglio stesso, che ha approvato una Finanziaria regionale al termine di un dibattito proseguito fino a notte fonda. Una manovra da 1,7 miliardi, di cui 1,4 di tagli alla spesa e 300 milioni di maggiori entrate (aumentano benzina e bollo auto).

Sacrifici per tutti, o quasi, verrebbe da dire, perchè il capitolo costi della politica fa discutere. La norma prevede che dal 2015, cioè dalla prossima legislatura, il vitalizio sparisca (verrà sostituito da un sistema contributivo). Nel frattempo, invece, non solo rimane, ma come detto viene esteso ai 14 assessori esterni, che non fanno parte del consiglio, e a tre ex consiglieri. Si tratta di un assegno intorno ai 3mila euro al mese, che (in base alla normativa già in atto) si può riscuotere a partire dai 55 anni. Ma anche dai 50 anni, accettando una piccola decurtazione.

Unica concessione all'austerity: viene bloccata la rivalutazione Istat per tutta la durata della presente legislatura.

Comunque sia, tutti i consiglieri e gli assessori in carica si sono assicurati il vitalizio, aggiungendosi alla già folta schiera di 220 fra ex consiglieri, ex presidente ed ex assessori della Regione Lazio che ricevono, ad oggi, vitalizi fra i 2500 e i 5800 euro.

E passiamo al Veneto. Il Consiglio regionale ha approvato una specifica legge che elimina i vitalizi a partire dalla prossima legislatura. E che stabilisce un taglio dell'indennità di funzione degli attuali consiglieri del 25%, e una riduzione del 5% dei loro vitalizi e degli assegni di fine mandato. Vengono anche razionalizzate le voci che compongono la "diaria" dei consiglieri: i rimborsi forfettari vengono limitati all'effettiva partecipazione alle attività in aula, in Commissione e sul territorio.

Il relatore Piero Ruzzante sottolinea che la legge recepisce quanto previsto dalle manovre nazionali degli ultimi mesi (decreto Tremonti e legge Salva Italia) superandone le indicazioni in termini di risparmio e aggiunge che «gli effetti sul contenimento dei costi della Regione saranno ancora più evidenti con la approvazione della nuova legge elettorale, che riduce da 60 a 51 il numero degli eletti, collocando così il Veneto tra le Regioni più virtuose non solo italiane ma europee».

Quello dei vitalizi è un tema che in queste settimane stanno affrontando un pò tutte le regioni: hanno stabilito di eliminarli dalla prossima legislatura anche Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Trentino Alto Adige.

Lovejoy sorprende gli astronauti della ISS

 

La cometa suicida è una visione che la NASA stessa definisce ''spettacolare''.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-12-2011]

lovejoy iss

Lovejoy, la cometa "suicida" sopravvissuta al passaggio ravvicinato intorno al sole, ha regalato uno spettacolo eccezionale agli astronauti della Stazione

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giovedì 22 dicembre 2011

Come liberarsi del Fondo Monetario Internazionale e vivere felici

gioventù peronista

L’Argentina in dieci anni dal collasso al rinascimento. Come liberarsi del Fondo Monetario Internazionale e vivere felici

di Gennaro Carotenuto

Oggi, esattamente dieci anni fa, tra il 19 e il 20 dicembre 2001, l’Argentina esplodeva. Fernando de la Rúa, ultimo presidente di una notte neoliberale durata 46 anni, appoggiato da una maggioranza nominalmente di centro-sinistra, sparava sulla folla (i morti furono una quarantina) ma era costretto a fuggire dalla mobilitazione di un paese intero. Le banche e il Fondo Monetario Internazionale gli avevano imposto di violare il patto con le classi medie sul quale si basa il sistema capitalista: i bancomat non restituivano più i risparmi e all’impiegato Juan Pérez, alla commerciante María Gómez, all’avvocato Mario Rodríguez era impedito di usare i propri risparmi per pagare la bolletta della luce, la spesa al supermercato, il pieno di benzina.

 

Il cosiddetto “corralito”, il blocco dei conti correnti bancari dei cittadini, era stato l’ultimo passo di una vera guerra economica contro l’Argentina durata quasi cinquant’anni. L’FMI era stato il vero dominus del paese dal golpe contro Juan Domingo Perón nel 1955 fino a quel 19 dicembre 2001. Attraverso tre dittature militari, 30.000 desaparecidos e governi teoricamente democratici ma completamente sottomessi al “Washington consensus”, l’Argentina era passata dall’essere una delle prime dieci economie al mondo all’avere province con il 71% di denutrizione infantile, dalla piena occupazione al 42% di disoccupazione reale, da un’economia florida al debito pubblico pro-capite più alto al mondo. Con la parità col dollaro, e con la popolazione addormentata dalla continua orgia di televisione spazzatura dell’era Menem (1989-1999), il paese aveva dissipato un’invidiabile base manifatturiera e tecnologica. Nulla più si produceva e si spacciava che oramai fosse conveniente importare tutto in un paese che aveva accolto, realizzato e poi infranto il sogno di generazioni di migranti e da dove figli e nipoti di questi fuggivano.

In quei giorni, in quello che per decenni il FMI aveva considerato come il proprio “allievo prediletto”, salvo misconoscerlo all’evidenza del fallimento, non fu solo il sottoproletariato del Gran Buenos Aires ridotto alla miseria più nera a esplodere ma anche le classi medie urbane. Queste, che per decenni si erano fatte impaurire da timori rivoluzionari e d’instabilità, blandire da promesse di soldi facili e convincere che il sol dell’avvenire fosse la privatizzazione totale dello Stato e della democrazia, si univano in un solo grido contro la casta politica e finanziaria responsabile del disastro: “que se vayan todos”, che vadano via tutti. Era un movimento forte quello argentino, antesignano di quelli attuali, e solo parzialmente rifluito perché soddisfatto in molte delle richieste più importanti.

I passi successivi al disastro furono decisi e in direzione ostinata e contraria rispetto a quelli intrapresi nei 46 anni anteriori. Quegli argentini che a milioni si erano sentiti liberi di scegliere scuole e sanità private adesso erano costretti a tornare al pubblico trovandolo in macerie. Al default, che penalizzava chi speculava -anche in Italia- sulla miseria degli argentini, seguì la fine dell’irreale parità col dollaro. Le redini del paese furono prese dai superstiti di quella gioventù peronista degli anni ’70 che era stata sterminata dalla dittatura del 1976. Prima Néstor Kirchner e poi sua moglie Cristina Fernández, appoggiati in maniera crescente dagli imponenti movimenti sociali, con una politica economica prudente ma marcatamente redistributiva, hanno fatto scendere gli indici di povertà e indigenza a un quarto di quelli degli anni ‘90. Al dunque l’Argentina ha dimostrato che perfino un’altra economia di mercato è possibile e dal 2003 in avanti il paese cresce con ritmi tra il 7 e il 10% l’anno.

La crescita economica è stata favorita da una serie di fattori propri del nostro tempo, dall’aumento dei prezzi dell’export agricolo all’arrivo della Cina come partner economico. Soprattutto però i governi kirchneristi sono stati, con Brasile e Venezuela, i grandi motori dell’integrazione latinoamericana, una delle principali novità geopolitiche mondiali del decennio. Le date chiave di tale processo sono due: Nel 2005 a Mar del Plata, soprattutto la sinergia Kirchner-Lula stoppò il progetto dell’ALCA di George Bush, il mercato unico continentale che voleva trasformare l’intera America latina in una fabbrica a basso costo per le multinazionali statunitensi mettendo un continente intero a disposizione degli Stati Uniti per sostenere la competizione con la Cina. Nel 2006 l’Argentina e il Brasile, con l’aiuto di Hugo Chávez, chiusero i loro conti col FMI: “non abbiamo più bisogno dei vostri consigli interessati” dissero mettendo fine a mezzo secolo di sovranità limitata. Per anni i media mainstream mondiali hanno cercato di ridicolizzare il tentativo del popolo argentino di rialzare la testa, l’integrazione latinoamericana e la capacità del Sudamerica di affrancarsi dallo strapotere degli Stati Uniti e dell’FMI. A dieci anni di distanza, tirando le somme, ci si può levare qualche sassolino dalla scarpa su chi disinformasse su cosa. Ancora un anno fa, nel momento della morte di Néstor Kirchner i grandi media internazionali –quelli autodesignati come i più autorevoli al mondo- avevano di nuovo offeso la presidente, con un maschilismo vomitevole, descrivendola come una marionetta incapace di arrivare a fine mandato. Il popolo argentino la pensa diversamente e il 23 ottobre 2011 l’ha confermata alla presidenza al primo turno con il 54% dei voti.

Cristina, e prima di lei Néstor, ad una politica economica che ha permesso all’Argentina di riprendere in mano il proprio destino, affianca una politica sociale marcatamente progressista dai processi contro i violatori di diritti umani alle nozze omosessuali. Perfino nei media l’Argentina è oggi all’avanguardia nel mondo nella battaglia contro i monopoli dell’informazione: non più di un terzo può essere lasciato al mercato, il resto deve avere finalità sociali e culturali perché non di solo mercato è fatta la società.

A dieci anni dal crollo l’Argentina sta vincendo la scommessa della sua rinascita. I paradigmi neoliberali sono sbaragliati e dall’acqua alle poste alle aerolinee molti beni sono stati rinazionalizzati per il bene comune dopo essere stati privatizzati durante la notte neoliberale a beneficio di pochi corrotti. I soldi investiti in educazione sono passati dal 2 al 6.5% del PIL e… la lista potrebbe continuare. Basta un dato per concludere: dei 200.000 argentini che nei primi mesi del 2002 sbarcarono in Italia (tutti o quasi con passaporto italiano) alla ricerca di un futuro, oltre il 90% sono tornati indietro: “meglio, molto meglio, là”.

http://www.gennarocarotenuto.it/

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Gennaro Carotenuto per Giornalismo partecipativo
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mercoledì 21 dicembre 2011

Windows 8, fotografie come password

Diremo addio alle password lunghe e complicate: per il login basterà tracciare dei segni su una foto.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-12-2011]

windows8 foto password

Sin dai primi annunci e dalle prime indiscrezioni circa Windows 8, Microsoft ha lasciato intendere di voler rivoluzionare il sistema di login attuale, basato sull'inserimento di una password.

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martedì 20 dicembre 2011

Non manca il lavoro, manca la tua volontà a lavorare gratis

schiavo moderno

Non manca il lavoro, manca la tua volontà a lavorare gratis.
Sembra tutto cosi vero, la crisi, le preoccupazioni, le lacrime finte dei ministri e le lacrime vere degli operai, una cosa assurda impensabile nella civiltà dell'opulenza, nella civiltà della produzione di cose utili ed inutili che non ha precedenti nella storia....

Materie prime che possono garantirci altri 100 anni di consumismo quasi sfrenato, tecnica in continuo progresso, terre che prima su un ettaro producevano 10, oggi con concimi e "cazzi" vari....producono 1200.... Ma c'è la crisi....la quale non è dovuta a scarsezza di materie prime, non è dovuta da un limitarsi del consumismo, che sarebbe oltremodo doveroso considerando che a questi ritmi di sfruttamento la natura non resiste e si scrollerà la razza umana da dosso come un cane con le zecche....No, la crisi è dovuta all'ottusità fanatica dei liberisti, che per seguire il loro fanatismo criminale, non stampano soldi e non adeguano la distribuzione delle risorse alla decrescita e alle reali esigenze dei popoli, ma solo ai loro interessi economici, ai loro sporchi guadagni.TUTTO il resto e finto è una commedia con tanti "individui" a recitarla.

 

Il colore delle catene non differenzia gli schiavi, il luogo di produzione delle catene, non crea differenza, siamo tutti schiavi di un sistema e più si cerca di capirlo per disinnescarlo, più aumenta il pericolo di innamorarsi del sistema stesso, di innamorarsi non della fine del sistema, ma della loro diabolica perfezione.

Ci si innamora delle "catene" perchè sono perfette, l'unico modo di vivere, l'unico modo di accettarsi e farsi accettare. Ma un altro modo è possibile, deve essere possibile, non ci si deve rassegnare ad essere liberi di essere schiavi. Liberi di pagare le tasse, liberi di votare quelli che hanno scelto per te, liberi di essere disoccupati, liberi di perdere la propria identità e più ci si massifica e più si è accettati, coccolati da chi ogni giorno si ritiene libero facendo diventare la propria catena sempre più corta. Insorgere non allungare le catene, ma spezzarle e usarle per strozzare gli schiavisti e non capiamo chi si sfoga contro i "maggiordomi" dei banchieri ritenendoli i soli colpevoli.

Organizzare la speranza, confederarci per la nostra sovranità, organizzare uomini e cose per metterle al servizio della rivoluzione.... non necessita di tante arzigogolazioni......RIFLETTI SEMPLICE, SEI UNO SCHIAVO....NON HAI ALTRE STRADE CHE RIPRENDERTI LA TUA LIBERTA'.

Nando Dicè

lunedì 19 dicembre 2011

L’Uomo Libero n. 72

L'Uomo Libero n° 72 rivista1

Rivista L'Uomo Libero

n°72 dicembre 2011 anno XXXII

pag. 89 Euro 14,00

Sommario:

Piero Sella:Usura e Dintorni

Mario Consoli: Debito pubblico e Sovranità monetaria

Fabrizio Fiorini: L'Illusione delle piazze

Sergio Gozzoli:L'Antieuropa

Casella postale 40 - 21033 Cittiglio (Va)

www.uomolibero.com

info@uomolibero.com

domenica 18 dicembre 2011

Invito alla lettura

Il pubblico è così stupido, che preferisce leggere le cose nuove che non le buone.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

antichi1

Finisce che siamo noi quelli veramente liberi. E’ certo. Spiriti liberi, nonostante il nostro riguardo per la disciplina – e il rifiuto istintivo, viscerale dei capricci. Liberi dalle mille reticenze che impongono le convenienze mondane. Senza necessità di compiacere alcuno e senza paura di dispiacere a tutti. Abbiamo fatto il nostro gran rifiuto e ora non abbiamo più bisogno di ricorrere ai mezzi toni, alle frasi fatte, di tollerare eufemismi e luoghi comuni.

Dappertutto intorno ci sono dei falsari. O, spettacolo che rattrista anche di più, gente che balbetta, incatenata da mille timori, da mille tabù. Questo non si può dire, questo non si deve leggere, questo non è giusto pensarlo. E mai che dubitino che sia proprio così.

Leggete tutto, invece, e poi ne parliamo. Perché non dovreste leggere Hitler, se non fate altro che citarlo, in tv, sui libri, nelle edicole? Perché dovreste ignorare i suoi disegni di architettura? Forse perché sono troppo graziosi, troppo ingenui? Perché vi farebbero venire dei dubbi sulla sua malvagità? Perché vi spaventerebbero, proprio perché vi toglierebbero la paura del loro artefice? Perché no – e basta?

Noi non siamo quelli del no: siamo, desideriamo essere, quelli del “grande sì”. Non siamo dei pataccari, noi. Non siamo quelli dei ‘santini’, dei pellegrinaggi ai sepolcri, o del culto morboso dei martiri. Non è che poi occupiamo troppo del nostro tempo a pensare al Führer e al Duce. Abbiamo molto da fare e molto da sentire e molto, moltissimo da immaginare, visto il clima arido che c’è intorno. Certo, noi, dentro di noi, li rispettiamo. Li ammiriamo anche (talvolta per incoraggiamento: in noi indubbiamente c’è dell’alchimista e dell’utopista). E non dovremmo, se li paragoniamo ai politicanti attuali, ai mercanti attuali, ai vip attuali, uno più disgustoso dell’altro, uno più corrotto, volgare, venduto, misero e meschino dell’altro? Meno nocivi all’umanità, i vip di oggi, rispetto ai due succitati? Eh, lo dite voi. Questi sono molto più subdolamente ed efficacemente nocivi. Questi l’umanità, se non la sterminano, la instupidiscono a morte. Ed è mille volte peggio. Quando il fronte è scandito è facile opporsi, facile fare i partigiani. Qui no. Non si sa dove mettersi, dov’è il fronte, tanto il corpo dell’umanità è tutto pieno di fronti, di crepe.

Non spaventatevi fino a venire meno di fronte ai nostri testi, ai nostri autori: non è il caso. O fatelo, ma solo se vi dà più gusto… Siete liberi anche di questo. Qui, con noi, siete veramente liberi – non per finta.


Autore: Adriano Romualdi
Titolo: Nietzsche e la mitologia egualitaria
Prezzo: 17€
Sulla base di un ampio florilegio di brani originali, Romualdi illustra e ribadisce qui l’intenzione profonda del filosofo tedesco: ripulire il campo dello scibile da tutte quelle concrezioni e suggestioni che le favole egualitarie vi hanno deposto.
Autore: Georg Brandes
Titolo: Friedrich Nietzsche o del radicalismo aristocratico Prezzo: 12,00€
“L’espressione ‘radicalismo aristocratico’ che Lei impiega è ottima: mi permetta di dirlo, è la cosa più intelligente che abbia letto sinora sul mio conto”. Così scriveva Nietzsche all’intellettuale danese Georg Morris Cohen Brandes, che, nel 1888, tenne a Copenhagen le prime conferenze sul suo pensiero. L’esegesi nietzscheana iniziò infatti proprio con gli scritti presentati qui nella prima versione italiana. In appendice, il volume ospita un denso corollario con la corrispondenza intercorsa tra il filosofo e il professore.

Autore: Alfred Bæumler
Titolo: Estetica
Prezzo: 16,00
Ispirato studio di Alfred Bæumler, pubblicato in Germania nel 1934, e finora inedito in Italia. Il filosofo tedesco descrive, in due sezioni, l’avventura dell’estetica occidentale, da Platone e Aristotele fino ai teorici rinascimentali dell’arte. E la sua conclusione è risoluta: “L’arte può nascere solo dalla volontà di fissare un contenuto per l’eternità, e lo stile è l’espressione di questa volontà”.

Autore: Nicolás Gómez Dávila
Titolo: Pensieri antimoderni
Prezzo: 11€
Una antologia degli aforismi di Nicolás Gómez Dávila tratta dai cinque tomi dell’originale spagnolo. In Italia si conoscevano solo le considerazioni del primo di tali volumi: il resto era inedito. Le gemme raccolte da Ar mostrano un crescente radicalizzarsi dei sentimenti del pensatore colombiano, che, negli anni, perfeziona la propria distanza dalle illusioni mondane. Pensieri antimoderni è il libro d’ore da raccomandare, sopra ogni altro, a tutti i devoti del Ritorno. Oltre, più in alto di quel timbro, di quella tempra, di quella grazia, solo il silenzio. O Dio.

Autore: Emmanuel Malynski – Léon de Poncins
Titolo: La guerra occulta. Armi e fasi dell’attacco ebraico-massonico alla tradizione europea.
Prezzo: 20€
L’’incipit’ de La guerra occulta suona così: “La chiave dell’intera storia del XIX secolo è l’evoluzione del movimento rivoluzionario dal 1789 al bolscevismo russo.”Prima che nel motivo della ‘congiura ebraico-massonica’, la validità di quest’opera sta nell’aver saputo individuare lucidamente l’arco di crisi che congiunge il 1789 (rivoluzione francese) con il 1917 (rivoluzione bolscevica), ovvero l’eruzione della ‘guerra civile mondiale’.

Autore: Adolf Hitler
Titolo: Architetture
Prezzo: 20€
Non sarà superfluo per lo storico onesto e per chiunque voglia studiare con rettitudine l’eresia nazionalsocialista sfogliare queste pagine incolpevoli, del tutto libere dall’ideologia, interpretare i disegni di architettura hitleriani – queste proiezioni immediate della sua anima, questi sogni che il genio artistico, passator cortese, ha guidato fuori dal suo disciplinato cuore perché potessimo scoprire di che genere fosse. Siano per una volta gli occhi a considerare, non i preconcetti, non una ragione stordita e intorbidata dalla propaganda, dal chiacchiericcio del dopo. E più che il revisionismo poté la visione…

NOVITA'. Roberto Michels. – Prolegomena sul patriottismo. Preambolo di Franco G. Freda. Questo volume si propone d’esaminare alcune importanti questioni preliminari relative al problema della patria e di mettere in rilievo alcuni criteri e fenomeni concomitanti del sentimento patriottico. Il libro si articola in quattro sezioni: il mito della patria; amor di patria e sentimento del focolare domestico; la sociologia dello straniero; la sociologia delle canzoni nazionali. L’Autore, sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876 - Roma 1936), fu professore di economia politica a Basilea (1914-18), e dal 1929 professore a Perugia. Sulla scia degli studî di Pareto e Mosca, approfondì la sociologia del partito politico in età moderna. Gli si deve la cosiddetta legge ferrea dell'oligarchia, punto d'arrivo dei suoi studî sul processo di formazione delle élites. Attraverso i suoi studi, sviluppò un atteggiamento sempre più pessimistico sulle possibilità di un autogoverno democratico, e si avvicinò, quindi, al fascismo. Pp. 300. Edizioni di Ar, 2011. Euro 23,00

Autore: Sallustio
Titolo: Sugli dèi e il mondo
Prezzo: 9,00€
Secondo Saturnino Sallustio fece parte del cenacolo dell’Imperatore Giuliano, che lo definì “uomo da annoverare fra i più illustri dei Greci”. Il trattatello Sugli dèi e il mondo venne composto nel 362 d.C. e fu subito assunto come un ‘catechismo’ ufficiale della restaurazione pagana. L’autore fissò, infatti, in una sintesi esemplare, i contorni essenziali della religione olimpica, i suoi simboli fondamentali, le sue grandiose figure.

Autore: Ferdinand Ossendowsky
Titolo: Il lupo del Lago Nero
Prezzo: 11,00€
Questi tre limpidi gioielli letterari descrivono l’indole di tribù arcaiche, dove l’innamoramento non è il facile e fatuo non plus ultra della passione, ma soggiace a ben più alti, abissali imperativi. Riti assoluti, figure essenziali, ministri inferi della catastrofe muovono insieme ad arcangeli della libera offerta di sé, agenti di perdizione totale si alternano ad agonisti di una altrettanto totale dedizione: il monaco nero, infausto profeta “di bragia” e Bibi-Enè, la soave tredicenne “prima moglie” kirghisa, offerta come dono incondizionato all’autore da Suliman, il capo tribù, in ricordo della salvezza dalla cancrena. Cacciatori e fedeli, spose e guerrieri, e, sullo sfondo, il Lago Nero, donde gli attori del drama vitae appaiono e dove torneranno, infine, scambiandosi forse le maschere per una nuova recita e giocando, trasfigurati da questa estrema luce di tenebra, a ritrovarsi.

Autore: Luca Leonello Rimbotti
Titolo: La rivoluzione pagana. Relativismo etnico e gerarchia delle forme.
Prezzo: 20,00€
Si è soliti pensare al Paganesimo come all’epoca che precede la religione venuta di Galilea. In realtà la Paganitas non è una semplice stagione estinta. Il suo sentimento del mondo e le sue visioni innervano di sé i secoli e conoscono, soprattutto nel Novecento, sorprendenti risorgive. Luca Leonello Rimbotti si concentra proprio su tale fluire e rifluire e ne ‘spiega’ l’essenza. Di fronte agli occhi del lettore il Paganesimo si schiude allora come imperituro mondo della natura – la natura che vuole, che esige, la lotta -, come sentimento accresciuto della vita, come semenzaio di simboli e miti eroici, come reattività estrema dell’ordine contro il disordine, come “grande passione” olimpica, come panorama dove la Forma serenamente splende e parla. Una controstoria del pensiero europeo, questa storia del Paganesimo.

La cosacca del barone von Ungern
Il barone Fiodorovic von Ungern Stenberg è una figura in sé erotica. Come tutti i guerrieri con intenzione. Ne disse Julius Evola: «Si vuole che una grande passione avesse ‘bruciato’ il lui ogni elemento umano, non lasciando sussistere che una forza incurante della vita e della morte». La sete di vittor...ia, di eccessi, di preda, le sue brame così intense da assurgere al calor bianco e divenire sovrumane, vengono qui narrate dalla penna errante e preziosa di Mario Appelius, e filtrate attraverso gli occhi di una cosacca che al barone si accompagnò. Fantastica storia di «gloria e brigantaggio», di trionfi e rese: di «grande passione», appunto.
Autore: Mario Appelius
Edizioni di Ar - Collana: Le librette di controra Prezzo: 10,00€

Militia
Raccolte in questo volume (giunto alla quarta edizione italiana), le parole di passione del Comandante della 28° SS Freiwillige Panzergrenadier Division “Vallonie”, Léon Degrelle, che qui rievoca i momenti più significativi della sua esistenza, sono un esercizio letterario di assoluta grazia. Parole potenti e “piene di dolcezza”, descrizioni e meditazioni “che ardono”. Militia fa pensare, a tratti, a un Proust meno snervato, capace dell’incanto dell’evocazione estetica ma pure dell’eroismo della pratica di vita.
Autore: Léon Degrelle
Edizioni di Ar - Collana: Il tempo e l’epoca dei fascismi Prezzo: 12€

La “politica totale” di Pitagora
Con il rigore dello studioso positivista, ma senza la sua prosaica rigidità, Andreoli analizza ed interpreta il fenomeno del pitagorismo, fa fiorire la meravigliosa simbologia che si addensa intorno a tale corrente di pensiero, spiega i motivi dello “stile di vita” pitagorico, indaga le ragioni che hanno indotto i filosofi a cimentarsi nell’agone politico. Per la cura di Anna K. Valerio, il volume comprende in appendice la versione italiana (con il testo greco a fronte) dei Versi Aurei di Pitagora e un ampio apparato critico.
Autore: Cristoforo Andreoli
Edizioni di Ar - Collana: Paganitas Prezzo: 12,00€
La finanza e il potere
In questo conciso saggio viene preso in esame uno degli aspetti fondamentali del sistema economico capitalista, e cioè quello rappresentato dall’apparato bancario. In pagine notevoli per la loro sobrietà e chiarezza, l’autore smaschera il meccanismo occulto che regola il sistema delle banche, e le funzioni sacrileghe che l’oligarchia capitalistica officia in queste sue ‘cattedrali’.
Autore: Joaquin Bochaca
Prezzo: 5€

Gertrude M. Coogan. - I creatori di moneta. Chi crea la moneta? Chi dovrebbe crearla? Edizioni di Ar. Collana: Antibancor Prezzo: 18,00€
Al centro di quest’opera sta il problema dell’origine e della funzione del denaro. Gertrud Coogan, la prima donna a conseguire un master in organizzazione aziendale presso la Northwestern University di Chicago, appunta la sua critica serrata contro il potere illegittimo di creare moneta concesso in modo fraudolento a un gruppo di finanzieri internazionali.

I saggi di Bilychnis
Questa nuova edizione de I saggi di Bilychnis comprende tutti gli scritti pubblicati da Julius Evola su una rivista di studi religiosi. L’opera espone, e ribadisce, i tratti caratteristici dell’itinerario dell’autore, le sue prese di posizione culturali come le sue inclinazioni e vocazioni speculative:dalla filosofia alla politica, dalla magia alle dottrine sapienziali occidentali e orientali, dall’alchimia all’ermetismo.
Autore: Julius Evola
Edizioni di Ar Prezzo: 13€

La civiltà celtica
Pur possedendo tutti i caratteri rigorosi di un lavoro scientifico, questo libro non presenta aspetti tali da scoraggiare il lettore non specialista. E’ una introduzione chiara e articolata al mondo celtico, che inquadra nei suoi vari aspetti: la genealogia, l’universo spirituale, la scansione sociale, la ripartizione delle funzioni, i miti e i riti, sconfessando quei numerosi stereotipi e illusioni nutriti dalla ricerca moderna.
Autore: F. Le Roux – C. J. Guyonvarc’h
Edizioni di Ar - Collana: Il cavallo alato Prezzo: 12€
Dall’anima. Passi di tango.
Due sue devote ancelle tentano l’ineffabile cercando di descrivere il gusto del tango argentino. E corteggiano questo dio dei suoni e degli sfioramenti, dio degli abbracci e del ricordo (forse l’unico dio superstite nel Novecento che possa vantare una comunità vivace e ordinata di fedeli). L’una narrandone le rapaci passioni, impasto di carne, sangue e utopia; l’altra evocandone i deliziosi sollievi e perdendosi in una trama di note che si sfa un attimo prima di divenire reale. Miracolo e scandalo dell’esistenza di chi lo incontra o indovina, colpa magnifica che non conosce rammarico, nota estorta all’anima che ci dice chi siamo, incipit di innumerevoli romanzi, esteta dell’impossibile, stilista del sogno, signore dei sensi, stella dei trivi, infero paradiso: il tango.
Autore: Dudù
Edizioni di Ar - Collana: Le librette di controra Prezzo: 10,00€

NOVITA’. Ciro Poggiali. - K.! LA RISORGIVA DI SPARTA. Nazismo e società civile in tempo di guerra. […] Un osservazione diretta e diligente della vita germanica durante la guerra.[..] Ora il giudizio complessivo è questo: l’organizzazione della vita civile in Germania fu mirabilmente adeguata a quella militare, così da determinare, tra le due, interdipendenze strettissime; l’andamento dell’una procedeva dall’andamento dell’altra, i risultati dell’una erano in funzione dei risultati dell’altra.[…] Una parola riassume con singolare efficacia il modo di vivere germanico: organizzazione, bandiera e arma con cui i tedeschi battagliavano sognando la vittoria. Impugnata con polso sicuro anche in tempo di pace, quell’arma moltiplicò in tempo di guerra forza e veemenza, imponendosi alla considerazione sempre attenta del mondo intero (dalla prefazione). INDICE: Psicologia e costume; la lotta contro il clero; l’antigiudaismo; la propaganda; i divertimenti; delitti e pene; prigionieri e lavoratori; fervori intorno a un miraggio; tutto per la razza; essere in molti e forti; paradisi perduti; lavoro: forma e bellezza; sotto il giogo; produrre, vendere, comprare; finanza di guerra; programmi economici per la Nuova Europa; soluzioni annonarie di guerra; vestirsi e arrangiarsi; il romanzo delle code; Bacco e Gambrinus; la quinta Arma; la vecchia madre terra; frutticoltura potabile; fiori nati dal carbone; miracoli dell’Ersatz; l’arte di fare i propri comodi; divise a prova di bomba; primati incontestabili; sogni infranti; Drang nach Osten;Edizioni di Ar. Euro 29,00

Poesie. (Testo originale a fronte)
Dalla giovanile passione per il Petrarca al simbolismo e al selvaggio paganesimo di Algabal (“Eliogabalo”, 1892) fino alla lirica gnomica e filosofica dell’ultimo periodo, questa antologia documenta la varia ma ferma opposizione di Stefan George alle correnti del tempo. “Anime belle, e di virtute amiche terranno il mondo: e poi vedrem lui farsi aureo tutto, e pien de l’opre antiche”.
Autore: Stefan George
Edizioni di Ar - Collana: Paganitas - Prezzo: 22,00€

Bernard Faÿ. La massoneria e la rivoluzione intellettuale del Settecento. Edizioni di Ar. Euro 21,00
Una ricerca dei primi del Novecento che indaga i veri retroscena delle rivoluzioni del Settecento, da quelle intellettuali a quelle politiche da cui trasse slancio la Rivoluzione francese – la “Grande Rivoluzione”. In pagine penetranti e briose, non prive di una certa predilezione per il lato aneddotico e il bozzetto psicologico, Bernard Faÿ documenta il ruolo determinante svolto dalla massoneria nella diffusione delle nuove idee illuministiche e nella preparazione del 1789.
Autore: Bernard Faÿ
Edizioni di Ar - Collana: Gli inattuali - Prezzo: 21€

Il regime dell’arte. Discorsi sull’arte nazionalsocialista.
Per comunicare le aspirazioni del proprio regime, Hitler intese affidarsi a un’arte che risultasse solida, netta, estroversa, ’biologicamente corretta’. Nei discorsi qui raccolti, il Führer chiamava a sé gli arditi del pensiero e del pennello, della parola e della visione, della previsione e del ricordo: perché l’effusione estetica potesse ritornare ingenua e schietta, ovvero classica, e si concentrasse unicamente sulla grande ambizione di “volgere la realtà in figura, vale a dire in destino.”
Autore: Adolf Hitler
Edizioni di Ar - Collana: Il tempo e l’epoca dei fascismi - Prezzo: 15€

Dafne. Ultimo limes pagano.
“Albero di vita”, il lauro di Dafne sta qui a simboleggiare il tentativo di restaurazione pagana compiuto da uno degli ultimi grandi imperatori romani: quel Flavio Giuliano, iniziato ai culti di Mithra e filosofo neoplatonico, alla cui tragica esistenza terrena de Vigny ha dedicato questo romanzo. Dafne è uno dei pochi libri in cui l’appassionata rievocazione di vicende consumate nel - e dal - tempo si converte in evocazione di potenzialità e significati
Autore: Alfred de Vigny
Prezzo: 8€

Origini indeuropee
La fisionomia di una lingua può dare ragguagli sulla fisiologia di un popolo dimenticato dalla storia, restituirne il temperamento ideale, le necessità ideologiche, i valori vitali? Lo studio dei semi di un idioma può richiamare l’aroma dell’humus umano in cui affondavano? Una omogeneità linguistica può rimandare alla omogeneità etnica tra i parlanti?
Tanti miraggi e presagi ci dischiude questa opera ‘genealogica’, vero caposaldo delle tesi di indeuropeistica, che si rivela un inaudito patrimonio di notizie geografiche, antropologiche, etnologiche per chi voglia rendersi consapevole delle ascendenze della propria lingua – quindi della propria indole, della propria anima.
Autore: Giacomo Devoto
Prezzo: 60€

Franco G. Freda. Platone. Lo Stato secondo giustizia. Euro 13,00
Questo studio su Platone, animato dall’intento di illustrare la via per cui l’uomo viene a farsi divino, guarda alla ‘teologia’ etico-politica che il filosofo greco insegna ne Lo stato. Tale opera rappresenta, per l’autore, un frutto particolare, maturato nel clima storico, di una pianta del sapere dalle radici meta-storiche.
Così l’idea di giustizia – su cui si fonda, per Freda, la metafisica della politica – risulta essere non una elaborazione utopica di Platone, ma l’eco e la proiezione di princìpi cui la visione ‘tradizionale’ dell’esistenza rimanda e si richiama.
Autore: Franco G. Freda
Prezzo: 13,00€

L’antigiudaismo nell’Antichità classica
Quest’opera, curata da Gian Pio Mattogno, costituisce la prima raccolta organica di testi antigiudaici relativi all’antichità classica, e dimostra come la questione ebraica affondi le sue radici nel mondo ellenico-romano. Tra le sorprendenti pagine del libro (che comprende sia i testi classici originali sia la loro versione italiana), si scopre che autori sommi della latinità – quali Cicerone, Seneca, Tacito, Plinio, Giovenale, Svetonio, Petronio – scagliarono i propri strali più caustici contro la stirpe semitica.
Autore: Gian Pio Mattogno
Prezzo: 21,00€

Il comunismo gerarchico. L’integralismo fascista della corporazione proprietaria e della Volksgemeinschaft.
Come sottolinea nella sua presentazione dell’opera Luigi Lombardi Vallauri dell’università di Firenze, molti sono i rischi dell’economia liberistica sfrenata. Il comunismo gerarchico di Ugo Spirito, argomento principale di questo saggio (l’unico dedicato finora al teorico del fascismo ‘sociale’), volle rappresentare l’alternativa a tale sistema, eliminando il feticcio della proprietà privata e ripristinando il primato della sfera politica della ‘comunità’.
Autore: Sonia Michelacci
Prezzo: 20€

Dottrina del fascismo (3 volumi)
Secondo l’‘organicismo etico’ del Costamagna, tutto l’apparato di norme e vincoli che regola lo Stato, forma necessaria della comunità, deve essere sottoposto al riscontro dell’immagine del mondo cui l’agire politico tenda e cerchi di conformarsi. Solo così questa figura essenziale della politica potrà assumere quel significato integrale che lo realizzi come comunità di valori e ordinamento di valori.
Autore: Carlo Costamagna
Vol. I: Il principio dello Stato; Vol. II: Il fine dello Stato; Vol. III: Il valore dello Stato
Prezzo: 32€

Il viso verde
Con l’agilità del grande narratore Meyrink sparge in questo romanzo, quasi un ‘racconto iniziatico’, nozioni sapienziali: la lettura de Il viso verde diventa analoga a una visione. Una potenza luminosa (numinosa?) irrompe nel crepuscolo dell’anima contratta del protagonista, Fortunat Hauberisser. Grazie anche all’integrazione con il suo doppio femminile, Eva van Druysen, egli può incontrare così occasioni propizie al compimento graduale del proprio risveglio spirituale.
Autore: Gustav Meyrink
Prezzo: 21€


Benito Mussolini. - La filosofia della forza. Edizioni di Ar. Euro 7,00
Un rovente immoralista, un risoluto antidemocratico, un appassionato antimoderno, un pensatore del destino dei belli e dei forti, dei migliori, desideroso di una impietosa bonifica di ciò e di chi era “malriuscito”: questo, per il giovane Mussolini, è Nietzsche. Un alunno di Omero, dell’aristocratico Teognide, di Eraclito e di Dioniso “dolcissimo e terribile”, lo scorticatore di Kant e di ogni idealismo, compreso – e anzi tutto – quell’idealismo sommamente populistico che è la fede cristiana.

NOVITA' - Zara Algardi. - Furor di popolo. Nel 1944, Caruso, iscritto al Partito Fascista sin dal 1921, fu nominato questore a Verona rimanendo con questa carica nella città solo una quindicina di giorni, giusto il tempo necessario per dirigere l'ordine pubblico in occasione della fucilazione dei membri del Gran Consiglio condannati a morte dal tribunale speciale. Egli tuttavia non partecipò all'esecuzione anche se vi assistette in qualità di questore. Fu successivamente nominato Questore di Roma, dove rimase fino al giugno del '44, quindi anche durante i fatti di Via Rasella. Il processo sarà breve (20 e 21 settembre 1944) e Pietro Caruso venne condannato a morte per fucilazione. Dal preambolo editoriale di F.G. Freda: […] Narra diversi eventi questo libro che contiene il resoconto stenografico integrale del processo al questore nazifascista di Roma Pietro Caruso. L’indice delle pagine, che qui funge pure da sommario degli argomenti, li segnala con chiara semplicità. Diversi eventi rappresentati con la passione e annotati con il ressentiment antifascista: eccidio di via Rasella rappresaglia delle Fosse Ardeatine linciaggio di Donato Carretta processo e morte di Pietro Caruso scorrono in sequenza rapida e rapinosa.[…]
Pp. 346 con 21 riproduzioni fotografiche. Preambolo editoriale di F.G. Freda. Ristampa anastatica. Collezione Adel. 2011. Euro 23,00

 

Se vuoi ordinare dei libri vai qui: http://www.edizionidiar.it/ordina/

Il mistero degli immobili ex Bankitalia

bancad'italia

Nel maggio 2010, Mario Draghi, allora governatore della Banca d'Italia, indisse una regolare gara europea per affidare la dismissione di parte del patrimonio immobiliare. Una pratica che, sia detto per inciso, non avviene quando invece ogni venti anni la stessa Banca d'Italia ottiene il rinnovo automatico del mandato ad esercitare la funzione di Tesoreria dello Stato, senza alcuna gara né italiana né europea.
Ho quindi provveduto ad informare sia la ditta che ha vinto la gara come intermediaria, Colliers e Exitone, sia Mario Monti come ministro dell'economia, del fatto che l'incasso derivante dalla dismissione degli immobili dovrebbe essere ritornato alla comunità. Ho anche informato il sindaco effettivo revisore dei conti dell'INPS, Antonino Galloni, poiché l'INPS partecipa a Bankitalia per il 5% e quindi avrebbe titolo a reclamare 15,8 milioni di euro dall'esito della vendita, una cifra comunque interessante proprio mentre si tagliano le pensioni...
Chissà che lassù qualcuno ci ascolti ?

Se vuoi leggere il testo della missiva clicca qui

venerdì 16 dicembre 2011

Sostituzione della targa in memoria dei caduti di Acca Larentia

i fori dei proiettili sparati sulla saracinesca della sezione di Acca Larentia

Acca Larentia, 18 dicembre, ore 10.30

"La strage di Acca Larentia"
Intervengono:
Gabriele Adinolfi
Andrea Antonini
Valerio Cutonilli
Mario Michele Merlino

Sostituzione della targa

PERCHE' LA SOSTITUZIONE DELLA TARGA?

Abbiamo deciso di sostituire la targa in memoria dei nostri camerati perché venne affissa da personaggi che poi l'hanno rinnegata e infangata, un esempio per tutti: Fini e il suo Male Assoluto.

Aggiungiamo che la sostituzione si è resa indispensabile perché questi signori incisero sulla lapide una falsa promessa: FRANCO, FRANCESCO E STEFANO, “CADUTI PER UN ITALIA MIGLIORE”. Pochi anni dopo il 1978 i personaggi del “Male Assoluto” e quelli che come il Sindaco sostengono che Roma fu bombardata dagli americani per colpa del fascismo, hanno contribuito sì a cambiare l'Italia della Prima Repubblica ma con quella del Bunga Bunga e infine della Massoneria, consegnandola alle Banche e ai poteri Forti, facendoci cosi rimpiangere non solo Craxi ma rendendo loro preferibile persino la Democrazia Cristiana.
“Questo basta per sostituirla”.

La sostituiamo infine perché il Nostro Sindaco Gianni Alemanno sembra aver dimenticato che FRANCO, FRANCESCO E STEFANO, COME GLI ALTRI CADUTI, SI SONO FATTI UCCIDERE PER DIFENDERCI mentre lui non ha neppure il coraggio di far incidere nelle targhe commemorative la verità e di ricordare la matrice antifascista di chi li ha assassinati.
NOI SI, IL 18 DICEMBRE ore 10,30 ACCA LARENTIA.

giovedì 15 dicembre 2011

Cesare Ferri allo Spazio Ritter

 

con Maurizio Rossi e Francesco Cappuccio

Venerdì prossimo 16 dicembre 2011, alle ore 18.30, in Via Maiocchi 28 a Milano

http://www.cesareferri.com/ - http://www.ritteredizioni.com/

 

Cesare Ferri (filosofo, scrittore e commediografo, storico esponente della destra radicale).

Il nuovo e immancabile romanzo di Cesare Ferri

Cesare è uno dei pochi spiriti liberi, uno dei pochi atisti e letterati di oggi.
Non si può mancare di leggere questa sua nuova opera, come sempre delineata sul ciglio dell'assoluto esistenziale.
Dalla IV di copertina:
"Hai ben da sperare che la campana non suoni mai per te. Magari, per il momento, non suona quella a morto, ma una campanella sì, una campanella che non vuole avvisare gli altri che sei crepato, ma avvisare te che la tua comoda vita, nel giro di poco, te la ritroverai cambiata fin dalle fondamenta. Rintocchi leggeri che nemmeno senti, e bum, casino totale." Da queste poche righe in apertura di romanzo si intuisce che la vita del protagonista subirà un radicale mutamento, ma non si può immaginare, come di fatto avverrà, che in conseguenza di tale cambiamento conoscerà, tra le altre, persone fuori dell'ordinario e per lui preziose, con le quali condividerà dubbi, esperienze, emozioni. E riuscirà a guardare al suo passato con gli occhi di chi è consapevole che l'esistenza di ogni essere umano è un continuo divenire e se alcune porte si sono inesorabilmente chiuse, altre se ne apriranno, purché si abbia il coraggio di non fermarsi mai e di andare sempre avanti, dando il giusto peso a ciò che accade.

mercoledì 14 dicembre 2011

Bosone di Higgs, ci sono le prove della sua esistenza

Gli scienziati del CERN hanno trovato le prime tracce della sfuggente particella di Dio.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-12-2011]

lhc cern bosone higgs

A quanto pare esiste davvero: oggi, in conferenza stampa, i fisici del CERN che lavorano al Large Hadron Collider hanno annunciato di aver trovato i primi indizi che paiono confermare l'esistenza del bosone di Higgs.

Clicca qui per visualizzare tutto l'articolo

Sui fatti di Firenze

Nota di Franco G. Freda sui fatti di Firenze

Gianluca Casseri

E’ nota la nostra distanza dall’ottimismo sociale di Casa Pound. Noi non crediamo che i bisognosi siano meritevoli di attenzione a prescindere, che una cura sincera per i problemi connessi con la povertà possa innescare il circolo ‘virtuoso’, di rigenerazione, che vorremmo. Molto spesso quei bisognosi sono infatti i primi a coltivare i cliché dell’antifascismo, a levare lo scudo ottuso del moralismo ideologico (oggi! oggi che tutto va a rotoli e il marcio salta fuori pure dalle acquasantiere…), a esprimere, insomma, i segni della passione degenerata che Nietzsche chiamava ressentiment.

Ma l’affronto di queste ore contro Casa Pound è grave. Non è possibile continuare a veder imperversare la menzogna antifascista, che tutto nasconde, anche l’oggettiva costanza di questo movimento nel suo impegno sociale, la sana complessità dei suoi riferimenti, la vastità degli orizzonti cui guarda, che non si fermano certo ai ‘santini’ retorici. In questo sistema fatto solo di convenienze, di scambi puttanizi, di favori personali ‘io lo faccio a te e tu lo ricambi a me’, in questa Napoli assoluta (intendo per l’immondizia a cielo aperto), si è persa la voglia di studiarsi un argomento prima di descriverlo, di darsi da fare per raccogliere gli elementi utili a ritrarre il più sinceramente possibile persone e fenomeni. Un movimento che non sia incasellabile in modo partigiano dev’essere subito sforbiciato qua e là, perché torni a star dentro ai casellari di comodo. Un letto di Procuste, altro che giornalismo all’inglese (dopo Murdoch, d’altronde…). E non è follia, questa, tentare ancora di nascondere il marcio che inquina l’aria, di stravolgere la verità, di abbarbicarsi, ancora, sul fronte della Resistenza che fu? Non è follia?

Omicida? Suicida?

Avellino, 14 dicembre 2011

Non è che metteranno una tassa anche sul sorriso?

macelleria sociale

Monti dracula

vista Monti

pensionati fannulloni

Visitate:  http://www.krancic.it/

Collegatevi con lui: http://it-it.facebook.com/alfio.krancic

martedì 13 dicembre 2011

Libertà per Zippo

altVediamo di fare solidalmente quadrato

Zippo è il prescelto.
Da lui è partita la caccia alle streghe del nuovo governo cattocomunista made in Trilateral.
La lista purtroppo è da immaginare lunga.
Il codice penale? Conterà solo quando punitivo.
I diritti del cittadino? Ignorati senza bisogno di giustificazione.
Equità? Al massimo Equitalia.
Questa è la situazione (un déjà vu) prendiamone atto con calma e fermezza.
Intanto mandiamogli cartoline, lettere, saluti, manifestiamo il nostro sostegno
Alberto Palladino
casa circondariale Regina Coeli
via della Lungara 29
00165 Roma
Eventuali sostegni economici, anche modesti, vanno inviati a:
IBAN: IT 81 W 01030 03218 000000330812
intestato a Svaluto Rosanna e Palladino Mauro

Insieme per Emanuela Orlandi

Emanuela Orlandi ieri e oggi

Messaggio di Pietro Orlandi:

CARISSIMI TUTTI,

QUESTA E' UNA SETTIMANA IMPORTANTE DOPO QUEST’ULTIMO MESE DI COMMOVENTE E STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE ALLA PETIZIONE AL PAPA PER ARRIVARE ALLA VERITA’ SULLA SCOMPARSA DI MIA SORELLA EMANUELA. NON DIMENTICHERO’ MAI IL VOSTRO AFFETTO E LE VOSTRE PAROLE DI INCORAGGIAMENTO.

NELLE ULTIME ORE HO PRESO CONTATTO CON PERSONE VICINISSIME AL PONTEFICE E CONCORDATO CHE NEI PROSSIMI GIORNI CONSEGNERO’ IL TESTO IN VATICANO.

LA MIA PROPOSTA E’ DI RITROVARCI CON TUTTI COLORO CHE POTRANNO, PER STRINGERCI LA MANO E CONOSCERCI, IN PIAZZA SAN PIETRO. L’APPUNTAMENTO E’ PER DOMENICA PROSSIMA, 18 DICEMBRE, ALLE 10,30 DI FRONTE A CASTEL SANT’ANGELO. DA LI’ RAGGIUNGEREMO LA PIAZZA, IN OCCASIONE DELL’ANGELUS.

PROPONGO CHE OGNUNO DI NOI ABBIA IN UNA MANO UNA FOTO DI EMANUELA (quella con la fascetta che tutti conoscono) E NELL’ALTRA LA LETTERA AL PAPA (si possono entrambe stampare da internet): LA NOSTRA PRESENZA, SILENZIOSA E DETERMINATA, SPERO SIA IL PRIMO MOMENTO PER RISVEGLIARE LE COSCIENZE A FAVORE DELLA VERITA’ E LA GIUSTIZIA, NON SOLO SULLA TRAGICA VICENDA CHE 28 ANNI FA HA TRAVOLTO LA MIA FAMIGLIA, MA ANCHE SUGLI ALTRI TANTISSIMI CASI DI INGIUTIZIA E SOPRUSO NEL NOSTRO PAESE.

VI PREGO DI FARMI SAPERE SE CI SARETE, E QUANTI SARETE.

CON UNA PRECISAZIONE: L’APPUNTAMENTO DI DOMENICA PROSSIMA NON LO CONSIDERO LA CONCLUSIONE, MA L’INIZIO DI UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’ ANCORA LUNGA E DIFFICILE. LA PETIZIONE DUNQUE VA AVANTI, LA RACCOLTA DI FIRME SI CONCLUDERA’ SOLO QUANDO ARRIVERANNO RISULTATI CONCRETI (A COMINCIARE DALL’APERTURA DELLA TOMBA DEL BOSS DE PEDIS NELLA CHIESA DI SANT’APOLLINARE), CHE PONGANO FINE AI TROPPI SILENZI E ALLE TROPPE OMERTA’ SULLA SCOMPARSA DI MIA SORELLA.

VI ABBRACCIO, E A PRESTISSIMO

PIETRO

PER QUALSIASI COMUNICAZIONE LA MIA EMAIL PERSONALE E’: pietro_1959@libero.it

P.S Rinnovo l'invito relativo a Facebook, dove ho creato un gruppo dedicato a Emanuela e alla petizione che si chiama petizione.emanuela@libero.it (gruppo ufficiale fondato da
Pietro Orlandi) al quale puoi aggiungerti per facilitare le comunicazioni
(messaggi, appuntamenti, novità o aggiornamenti).

--------------
Per coloro che abitano a Roma un'ultima segnalazione: giovedì 15 dicembre alle 20.30 sarò al teatro Elsa Morante (zona Laurentina, piazza Morante) per un incontro programmato da tempo al quale parteciperà anche l'amico giornalista Fabrizio Peronaci, con il quale ho scritto il libro su Emanuela.

Per chi abita nella zona di Salerno, invece, venerdì 16 alle 18 sarò al Convitto nazionale, per un analogo incontro. Chi volesse
esserci per dare il suo contributo di idee e progetti, è pregato di farmelo sapere alla mia mail pietro_1959@libero.it
Ciao

lunedì 12 dicembre 2011

Il «Furor di popolo» che linciò Donato Caretta

 

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Il processo al questore Caruso nelle giornate a Roma dopo Via Rasella e le Fosse Ardeatine
Michele De Feudis
11-12-2011, "Il Tempo"

Gli orrori vissuti a Roma tra regime in dissoluzione, occupazione tedesca e prime epurazioni: Zara Algardi scrisse nel 1944 "Il processo Caruso", eccezionale resoconto della vicenda giudiziaria conclusa con la fucilazione del questore fascista della Capitale, burocrate tetro e protagonista delle drammatiche giornate costellate dall’attentato terrorista a Via Rasella e dalla rappresaglia-eccidio delle Fosse Ardeatine. La casa editrice Ar (info@libreriaar.com) ne propone la ristampa anastatica con il titolo: «Furor di popolo» (pp.316, euro 23). Si tratta di un documento prezioso per comprendere il clima del tempo. Emergono così i profili degli imputati nel processo, Pietro Caruso e il suo collaboratore, Roberto Occhetto, la connivenza con le forze germaniche di Pietro Koch e della sua efferata banda, l'ignavia colpevole del ministro Guido Buffarini Guidi. Infine il martirio del direttore di Regina Coeli Donato Carretta, uomo probo, straziato dalla reazione della piazza che, nel tentativo di linciare il questore finì per ucciderne il principale teste dell’accusa. Chi era Carretta? «La sua figura (…) è apparsa quella di un capace funzionario, onestissimo e umano, il quale nel periodo della dominazione nazista collaborò, prodigandosi con rischio gravissimo personale e della famiglia, col Comitato di Liberazione». Antonina Ficotti, che aveva appena perso il marito alle Fosse Ardeatine, scambiò Carretta per il fucilatore del consorte e scatenò la furia cieca dei presenti all’udienza del processo contro Caruso. Il direttore del penitenziario fu prima protetto dalle forze dell’ordine, poi condotto in un corridoio esterno all’aula di giustizia e linciato dalla folla. Gli aggressori lo volevano far investire da un tram, ma l’autista, Angelo Salvatori, si oppose alla «massa incandescente»: mostrò la sua tessera del Pci, bloccò i freni del mezzo e nascose la manovella che avrebbe potuto azionarne la corsa. Carretta allora fu lanciato nel Tevere dal Ponte Umberto e percosso a lungo con un remo da due uomini su una barca che lo raggiunsero e lo finirono. Il corpo senza vita fu appeso a testa in giù all’ingresso del carcere romano. Il "furore del popolo" quando crolla un sistema politico ripete sempre gli stessi barbari riti: a Regina Coeli per Carretta; a Piazzale Loreto con Mussolini e Claretta; solo qualche mese fa in una polverosa strada in Libia, sul cadavere di Gheddafi.

Zara Algardi. - Furor di popolo. Nel 1944, Caruso, iscritto al Partito Fascista sin dal 1921, fu nominato questore a Verona rimanendo con questa carica nella città solo una quindicina di giorni, giusto il tempo necessario per dirigere l'ordine pubblico in occasione della fucilazione dei membri del Gran Consiglio condannati a morte dal tribunale speciale. Egli tuttavia non partecipò all'esecuzione anche se vi assistette in qualità di questore. Fu successivamente nominato Questore di Roma, dove rimase fino al giugno del '44, quindi anche durante i fatti di Via Rasella. Il processo sarà breve (20 e 21 settembre 1944) e Pietro Caruso venne condannato a morte per fucilazione. Dal preambolo editoriale di F.G. Freda: […] Narra diversi eventi questo libro che contiene il resoconto stenografico integrale del processo al questore nazifascista di Roma Pietro Caruso. L’indice delle pagine, che qui funge pure da sommario degli argomenti, li segnala con chiara semplicità. Diversi eventi rappresentati con la passione e annotati con il ressentiment antifascista: eccidio di via Rasella rappresaglia delle Fosse Ardeatine linciaggio di Donato Carretta processo e morte di Pietro Caruso scorrono in sequenza rapida e rapinosa.[…]
Pp. 346 con 21 riproduzioni fotografiche. Preambolo editoriale di F.G. Freda. Ristampa anastatica. Collezione Adel. 2011. Euro 23,00

Da sabato 10 dicembre presso L'UNIVERSALE potrai............

Buon Natale

Potrai sorseggiare i prodotti enologici di "Villa Gianna"- Sabaudia

Mostra mercato per gli associati ed amici de L'UNIVERSALE

Quest'anno fai una strenna....Sorprendente!!!

Da oggi fino al 30 dicembre (escluso il 24) ogni giorno dalle 16 alle 20 info: 3394987052

-Libri nuovi,fuori catalogo,di storia,cinema,arte,poesia,musica......

-Vini prodotti nelle terre dell'Agro Pontino

-Mobili,stoffe,accessori abbigl./arredam.,bigiotteria,tappeti....

-Oggetti di modernariato

UNA ULTERIORE,BUONA OCCASIONE PER RINCONTRARCI Maurizio Messina

domenica 11 dicembre 2011

L'auricolare contro i colpi di sonno

 

Angelo Protettore

auricolare

Sembra che ben il 36% degli incidenti stradali sia causato dal famoso "colpo di sonno". "Angelo protettore" è un auricolare che si accorge quando il guidatore di un automobile sta per addormentarsi e... gli ricorda di riposare. Pesa appena 18 grammi ed è un brevetto di un'azienda di Ascoli Piceno. Si mette dietro l'orecchio destro come un normale bluetooth, si tara con la giusta inclinazione della testa e da quel momento si attiverà (emettendo un suono) ogni qualvolta la testa si inclina più del dovuto (come accade quando ci si addormenta). Semplicissimo da utilizzare, funziona a batterie ricaricabili.

Gianluca Fagone

www.angeloprotettore.it

Dispacci da Lorien: Nuovo Gruppo Alternativo

Cominciamo con questo dispaccio a presentare gruppi e cantanti poco conosciuti del panorama di musica alternativa che non hanno all’attivo produzioni o che sono apparsi e scomparsi nel giro di una registrazione. Il primo gruppo che presentiamo è il “Nuovo Gruppo Alternativo”.

E’ il 1982 e gli anni di piombo sono ormai al tramonto. Dopo una stagione di forti tensioni politiche il panorama sociale sta cambiando, si va verso quel periodo cosiddetto di “riflusso” che caratterizzerà gli anni ‘80. Anche il modo di fare e vivere la politica sta inevitabilmente cambiando ed anche la musica alternativa si trova a fare i conti con questa nuova situazione. Le radio libere, microfoni dei nostri menestrelli, stanno iniziando a chiudere, come anche molte di quelle testate giornalistiche e riviste d’ambiente che avevano sempre dato spazio alla nostra musica. Adesso che sarebbe il momento di fare il salto di qualità, di migliorare la ricerca musicale ed affinare le sonorità stanno venendo meno quelli che erano i mezzi di divulgazione che avevano permesso ai nostri gruppi e cantanti di farsi conoscere non solo nel nostro ambiente. Qualcuno prova lo stesso a proseguire, altri appendono la chitarra al chiodo qualcuno strimpella ancora, molti semplicemente spariscono dalle scene.

Per la musica alternativa sta iniziando quel decennio di sonno dove qualche gruppo calcherà le scene ma poche saranno le novità. E’ il periodo caratterizzato dai cosiddetti traghettatori ovvero quei ragazzi che andranno in giro per l’Italia ai campi, al feste, ai “bivacchi fraterni delle nostre riserve”, non tanto cantando canzoni loro, ma trasmettendo alle nuove generazioni i brani dei gruppi storici e mantenendo viva la musica alternativa.

Un primo esempio di questi “traghettatori” lo abbiamo nel 1982 in quel di Milano dove un gruppo di ragazzi diede vita al “Nuovo Gruppo Alternativo” incidendo una musicassetta con cover di vari gruppi intitolata “Dedicato a Voi”:

“Presentiamo questa cassetta, che vuole essere un omaggio a tutti i camerati che hanno contribuito alla nascita della musica alternativa. Abbiamo voluto quindi scegliere i brani più significativi (anche se è arduo fare una scelta di questo tipo).
Una cassetta dedicato a tutti i cantautori alternativi e a tutti i caduti che hanno lottato per la LIBERTA’.”

I brani riproposti nel nastro sono:
EPITAFFIO – Fabrizio Marzi 1980 inedito (1997 “Alzo Zero”)
BUDAPEST (RAGAZZI DI BUDA) – Franco Cremonini 1966 inedito
BOIA CHI MOLLA – ZPM 1977 “Una Voce Controvento”
EUROPA NAZIONE – Vento del Sud 1977 “Hobbit 1”
IN MEMORIAM – Europa e Civiltà prima metà anni ‘70 inedito
BATTAGLIONI “E” – Messaggeri del Sole 1981 “Solaria”
LO STRACCIVENDOLO – ZPM 1978 “Gioventù e Libertà”
SCUDIERO – Amici del Vento 1978 “Hobbit 2 cassetta 2” (1993 “Vecchio Ribelle”)

Purtroppo non si hanno altre notizie sul gruppo. Se qualcuno avesse informazioni o materiale inerente, utile per l’archivio storico della musica alternativa, può scrivere a aclorien@lorien.it.

Claudio Volante

Nuovo Gruppo Alternativo

I giornali non ne hanno parlato,
ha mentito la televisione,
camerata chi ti ha assassinato
ora ascolti la nostra canzone.

Ogni fiore che muore da i semi
di più grande generazione,
da ogni fiore si ascolti “vendetta”,
da ogni seme rivoluzione.

Anche tu che ti chini supino a ogni sorta di masturbazione
l’hai ammazzato anche tu, che ti credi, con la tua umiliazione.

Son gli ignavi, i vili, i codardi che ora debbono bene ascoltare,
lor lanciarono i primi dardi, non li sentono ora gridare.

Questo grido che vien dalle fosse dove giacciono con il loro onore
va a accusare le bandiere rosse che del sangue lor hanno il colore.

Noi tacere più non possiamo, sono loro che parlan per noi,
al lor fianco insieme lottiamo, contro il mondo che è contro di noi.

Camerati insieme camminiamo, morti e vivi rivoluzione,
il lor sangue ci infonda coraggio, a lor vada la nostra canzone.

Ogni fiore che muore da i semi, di più grande generazione
da ogni fiore si ascolti “vendetta”, da ogni seme rivoluzione

ogni fiore che muore da i semi, di più grande rivoluzione
da ogni fiore si ascolti “vendetta, da ogni seme rivoluzione!!!

venerdì 9 dicembre 2011

Euro: una truffa legalizzata

banda bassotti
VIDEO - Dibattito di Seregno

Di seguito i video dell'intervento di Paolo Bogni alla conferenza Euro: una truffa legalizzata promossa lo scorso 4 dicembre dalla Lista Civica Città di Seregno.

Oggetto dell'intervento è stata la spiegazione tecnica dei signoraggi - primario e secondario - la loro evoluzione storica e l'analisi del pensiero di autori che, da Aristotele a Latouche, si sono soffermati a riflettere sulla moneta come mezzo di potere.

In chiusura le nostre proposte concrete, la pars construens di Anticapitalismo.it

https://rapidshare.com/files/3684100845/bogni_1.mp4 

https://rapidshare.com/files/722661273/bogni_2.mp4

giovedì 8 dicembre 2011

Kepler 22b, un pianeta simile alla Terra

Kepler 22b, un pianeta simile alla Terra

di Barbara Weisz

 

mercoledì 7 dicembre 2011

Eccezionale scoperta della Nasa: un pianeta, Kepler 22 b, che avrebbe condizioni di abitabilità simili a quelle terrestri. Si trova a 600 anni luce, verso la costellazione del Cigno.

Keplero, c'è da giurarci, sarebbe soddisfatto. Con il suo nome è stato battezzata una delle scoperte più importanti mai fatte in astronomia. Nell'universo c'è un altro pianeta simile alla terra, con condizioni che potrebbero risultabili abitabili per l'uomo. Lo ha scoperto la Nasa portando a termine quella che, inizialmente, sembrava la classica missione impossibile.

Kepler 22 b, questo il nome per esteso del nuovo pianeta, si trova a circa 600 anni luce dalla terra, guardando in direzione della costellazione del Cigno (quella su cui è puntato il telescopio orbitale Keplero della Nasa, che ha scoperto il pianeta). E' a una distanza dalla sua "stella madre" molto simile a quella che separa la Terra dal Sole, ha una temperatura di superficie di circa 22 gradi, che consente lo scorrere dell'acqua allo stato liquido. Ha un anno più breve del nostro, circa 290 giorni terrestri, la differenza più marcata con la Terra, fra quelle finora emerse, è la dimensione: il nuovo pianeta è più del doppio, per la precisione 2,4 volte più grande del nostro.

In realtà, al momento non si sa molto altro. I motivi per cui il pianeta è stato subito classificato come potenzialmente abitabile sono in parte quelli sopra descritti, che in generale sono i principali criteri con cui si definisce appunto abitabile una stella: la superfice dev'essere rocciosa, mentre la maggior parte dei pianeti extrasolari che conosciamo appartengono alla categoria chiamata "giovi caldi", di dimensioni paragonabili a Giove ma molto vicini alla loro stella, magari con periodo orbitali di pochi giorni.

Condizioni, come si vede, molto diverse da quelle della Terra. Kepler 22B, invece, è nella giusta posizione rispetto al suo "sole" per essere immediatamente inserito nella "lista" dei potenziali gemelli della Terra. E ha anche la temperatura giusta, per poter ospitare ad esempio l'acqua allo stato liquido. Ma al momento si ignora un altro elemento che sarà fondamentale: non si sa se la sua natura sia prevalentemente rocciosa, liquida o gassosa.

Per fare un esempio conosciuto, nel sistema solare la "zona di abitabilità" va all'incirca da Venere a Marte, entrambi pianeti che però, per diverse caratteristiche, non sono abitabili.

Andranno quindi fatte tutte le ulteriori verifiche del caso (alcune sono possibili anche da Terra), come sempre avviene quando si scopre un nuovo corpo celeste. Ce ne sono circa 3mila individuati al di fuori del sistema solare. Ben 54 sono stati scandagliati in questi ultimi mesi, ma nella maggior parte dei casi vengono poi derubricati come non abitabili.

Kepler 22 B, come detto, è invece una nuova speranza. Per dirla con le parole di Douglas Hudgins, uno dei responsabili Nasa della missione Kepler, è «una pietra miliare lungo la strada per trovare il gemello della Terra». Kepler 22b è stato scoperto dalla missione della Nasa nel 2009, e da allora sono stati osservati i tre "passaggi" planetari davanti alla sua stella necessari per essere certi di aver effettivamente avvistato un pianeta. Per ulteriori conferme sono stati utlizzati anche alcuni telescopi terrestri e un altro satellite della Nasa, lo Spitzer Space Telescope.

Il satellite Kepler è stato lanciato nello spazio il 6 marzo del 2009, e da allora ha avvistato 2326 pianeti. Di questi, 207 sono grandi all'incirca quanto la Terra, 1181 come Nettuno, 203 sono più simili a Giove, 55 ancora più grandi.

Da www.pubblicaamministrazione.net

martedì 6 dicembre 2011

Pensiero e azione

 

Insigne Filologo, papirologo, docente universitario, Rettore di ateneo

COPPOLA GOFFREDO nacque a Guardia Sanframondi nel 1898, da Pietro e Maria Ricca. Compiuti gli studi superiori a Benevento conseguì la laurea in lettere all’Università di Napoli, prendendo anche parte, negli stessi anni, al primo conflitto mondiale; successivamente si specializzò a Firenze, sotto la guida dell’illustre filologo Girolamo Vitelli. Professore incaricato di Letteratura Greca all’università di Cagliari fu poi destinato nei primi anni ’30 a Bologna, ove rimase tutta la vita; qui insegnò letteratura greca e successivamente divene ordinario anche di Letteratura Latina. Durante gli anni del fascismo si impegnò nell’attività giornalistica per il ‘Popolo d’Italia’, ‘Il Corriere della sera’ e per molte riviste letterarie, tra cui ‘Pegaso’ e ‘Pan’, dirette da Ugo Ojetti di cui fu fraterno amico.
Molti suoi articoli furono da egli stesso raccolti e pubblicati nel volume Con la testa sullo zaino. Papirologo esperto e filologo di chiara fama, pubblicò numerosi studi sui papiri antichi, alcuni testi scolastici e letture di classici per le scuole, nonché parecchi studi, articoli e volumi monografici sui grandi dell’antichità, tra cui Augusto, Il Teatro di Aristofane,Cirene e il nuovo Callimaco, Epicuro e Il teatro di Terenzio. Non meno importanti furono le sue opere su San Girolamo, Giuliano l’apostata e gli studi su Menandro, i quali ultimi comprendono vari scritti e pubblicazioni . Nel corso del secondo conflitto mondiale partecipò alla guerra in Francia e fu tra i volontari nella Campagna di Russia. Durante gli anni della Repubblica di Salò fu designato Rettore dell’università di Bologna e nello stesso periodo diresse il periodico ‘Civiltà fascista’ e fu presidente dell’Istituto Italiano di Cultura, subentrando a Giovanni Gentile, dopo la morte di quest’ultimo. Per la sua adesione incondizionata al fascismo fu pure duramente denigrato dai critici, che in più occasioni sminuirono la sua opera di filologo, perché troppo influenzata dalla politica contemporanea. Goffredo Coppola tuttavia, fedele ai propri ideali, prestò la propria opera per la riorganizzazione del fascismo bolognese dopo l’8 settembre e fu tra i fedelissimi di Mussolini fino all’ultimo giorno della sua esistenza.
Allontanatosi da Bologna si unì alla carovana di fascisti in cammino con il duce verso la Svizzera , ma catturato nei pressi di Dongo, fu qui fucilato il 28 aprile 1945 dai partigiani. Il suo cadavere fu esposto con quello di Mussolini ed altri gerarchi a Piazzale Loreto a Milano, e successivamente qui seppellito al cimitero nel campo n.16. I suoi resti furono poi traslati a Bologna, a cura dell’Università, solo molti anni dopo.
(dalla in rete)

Le Edizioni di Ar, per onorare la figura di questo coraggioso studioso, hanno, curato la ristampa dell'opera I caratteri (tradotta proprio da Coppola) scritta da Teofrasto (allievo di Platone e successore di Aristotele nella guida della scuola da lui fondata). In questa vivace e piacevole opera, sono descritte trenta particolari disposizioni (caratteri) della natura umana:

Teofrasto, I caratteri (Traduzione di G. Coppola), Edizioni di Ar, euro 13
INDICE DEL VOLUME
La falsità - L'adulazione - La loquacità - La cafoneria - La piaggeria - L'impudenza - La ciarleria - Il contar frottole - La sfrontatezza - La spilorceria - La scostumatezza - L'inopportunità - L'officiosità - La storditezza - La malacreanza - La superstizione - La scontentezza - La diffidenza - La sudiceria - La spiacevolezza - La vanità - La tenacia - La millanteria - La superbia - La vigliaccheria - Lo spirito oligarchico - Il giovaneggiare - La maldicenza - La mafia - L'avarizia.

Le Edizioni di Ar, inoltre, hanno pubblicato lo studio di Goffredo Coppola dedicato a Giuliano Imperatore:

La politica religiosa di Giuliano l’Apostata

“Della politica [di Giuliano] è lecito dire che seguì sviluppo lineare e coerente; che fu accorta politica: voluta e fatta da un uomo il quale non si lasciò mai dominare da altri interessi che quelli superiori [...] della fede in cui militava”. Un libro dalle molte qualità, questo studio di Goffredo Coppola sull’imperatore Giuliano. Prosa incisiva ed elegante. Una analisi acuminata dalla simpateticità, consapevole e sorvegliata, con l’imperatore. Una raffinata ricostruzione dello Zeitgeist. Si delinea in questo scritto un approccio morfologico, quasi spengleriano, che permette a Coppola di oltrepassare i limiti delle concezioni storiografiche di una epoca che nemmeno aveva chiara percezione del periodo tardoantico.

La politica religiosa di Giuliano l'Apostata, euro 7,00
I caratteri, euro 13,00

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Novità librarie

La via del Guerriero. Indice: la nascita; l’etica; il compito; il viaggio; i pericoli; il guerriero e la fine dei tempi; Mitra e Varuna; la scelta delle armi; maschera e volto del guerriero; la sacralità; la decadenza; eroi e guerrieri; la donna e la guerra; il druido; il richiamo della foresta- Pp. 152. Fonte di Connla, 2011. Euro 15,00

Brevi note sui simboli. Estratto dell’indice: albero, anello, ascia bipenne. coppa, corona, croce celtica, labirinto, nodo nave, sole, svastica, zolfo, aquila, drago, fenice, leone, uovo, ariete, orso, toro, unicorno, altro. Pp. 116. Fonte di Connla, 2011. Euro 15,00
Il ciclo dell’anno. Estratto dell’indice: preghiera al fuoco; inno agli dei; il paradiso rigvedico; al sole invitto; havamal; preghiera di uno sciamano siberiano; all’aurora; preghiera a Marte; i Tatua de’ Danann; inno alle muse; gli antichi italici; invocazione ai dioscuri; inno a elios; avallon; ad Ecate e a Giano; la profezia della Morrigan; la tradizione iperborea; il tempo, la donna, l’uomo. Pp. 146. Connla, 2011. Euro 15,00

Zara Algardi. - Furor di popolo. Nel 1944, Caruso, iscritto al Partito Fascista sin dal 1921, fu nominato questore a Verona rimanendo con questa carica nella città solo una quindicina di giorni, giusto il tempo necessario per dirigere l'ordine pubblico in occasione della fucilazione dei membri del Gran Consiglio condannati a morte dal tribunale speciale. Egli tuttavia non partecipò all'esecuzione anche se vi assistette in qualità di questore. Fu successivamente nominato Questore di Roma, dove rimase fino al giugno del '44, quindi anche durante i fatti di Via Rasella. Il processo sarà breve (20 e 21 settembre 1944) e Pietro Caruso venne condannato a morte per fucilazione. Dal preambolo editoriale di F.G. Freda: […] Narra diversi eventi questo libro che contiene il resoconto stenografico integrale del processo al questore nazifascista di Roma Pietro Caruso. L’indice delle pagine, che qui funge pure da sommario degli argomenti, li segnala con chiara semplicità. Diversi eventi rappresentati con la passione e annotati con il ressentiment antifascista: eccidio di via Rasella rappresaglia delle Fosse Ardeatine linciaggio di Donato Carretta processo e morte di Pietro Caruso scorrono in sequenza rapida e rapinosa.[…]
Pp. 346 con 21 riproduzioni fotografiche. Preambolo editoriale di F.G. Freda. Ristampa anastatica. Collezione Adel. 2011. Euro 23,00
La fuga dal carcere. Le evasioni diventate storia. Vol. I. il libro colleziona le più mirabolanti e spettacolari fughe dal carcere – maschile, femminile, minorile, psichiatrico – sia fallite che riuscite, realizzate nella storia carceraria di diversi paesi, compreso ovviamente il nostro. Storie di fughe divenute celeberrime che hanno ispirato poeti, romanzieri, sceneggiatori e registi cinematografici e teatrali, insieme a fughe altrettanto straordinarie ma rimaste ai più sconosciute. Fughe sagaci compiute senza colpo ferire e fughe violente sfociate in tragedia. Pp. 190. Derive e Approdi, 2011. Euro 15,00

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RARITA'

Salisbury H.E. – Rapporto da Hanoi. L’eccezionale inchiesta del primo giornalista americano ammesso nel Nord Vietnam. Prima ed. it. Dietro le linee del nemico, l’Autore potette verificare come la guerra fosse vissuta ‘dall’altra parte’: tra la folla notturna, nei coprifuochi, in mezzo alle rovine, a colloquio con i capi; nell’insieme il testo costituisce uno dei più grandi reportage di guerra. Pp. 276, cop. rigida con sovracop. e cofanetto cartonato. Mondadori, 1967. Euro 24,00
Castellani G.A. – L’Europa nel conflitto ideale. La rivoluzione fascista, la sua economia, le sua battaglia. Indice: La rivoluzione in cammino (O Stalin o Mussolini ; Hitler); decomposizione dell’economia liberale (nuovi orizzonti dell’economia ; elogio della rivoluzione), valore storico della corporazione (economie programmate e autarchia; la Corporazione fascista); sanzionasti e antisanzionisti; da Versailles ad Addis Abeba; l’Asia in cammino (il Giappone quale potenza; Tokio e Nanchino); il conflitto ideale. Pp. 236, intonso. Dall’Oglio, 1938. Euro 24,00
Basadonna G. – Sportello sulla tormenta 1935-1945. Ricordi sull’ultimo decennio del fascismo, tra eventi bellici, vita sociale, l’arrivo a Napoli degli americani, la cui presenza viene analizzata anche sotto il negativo profilo finanziario: l’immissione in massa di una nuova moneta, la Am-lire. Pp. 238. Silva, anni 50. Euro 20,00
Katz. – A zonzo per quattro continenti. Due anni di viaggi, con i più diversi mezzi di locomozione, tra Asia, Australia, America e Africa, ma lontano dalle vie più battute. Pp. 296, con fotografie scattate dall’Autore. Genio, 1934. Euro 20,00
Serra Giuseppe. – Cecoslovacchia. Mosaico in frantumi. Una storia del territorio, dei popoi che lo abitano e delle loro contrapposizione. Pp. 64. Politica Nuova, 1938. Euro 20,00
I personaggi della storia medievale. Federico Barbarossa e la casa di Hohenstaufen, i Templari e templarismo, Giovanna d’Arco e il suo mito, Manfredi di Svevia, Teodolinda regina dei Longobardi, Teodorico e il regno ostrogoto in Italia, Ludovico il Moro e altri. Pp. 642, cop. rigida con sovracop. e cofanetto cartonato. Marzorati, 1993. Euro 30,00
L’aeronautica italiana. Storia di uomini e macchine. Dai leggendari pionieri alla costituzione della Forza Armata, con una ricca documentazione iconografica: gli uomini più importanti, le ‘macchine’ più prestigiose, le più importanti opere d’arti ispirate all’aereonautica e al volo. Pp. 304, centinaia di illustrazioni e 24 tavole a piena pagina, con opere di Sironi, Balla, Tato, Dudovich, Prampolini, Dottori e altri, formato grande, cop. rigida con sovracop. Editalia, 1986. Euro 60,00
L’Umbria nella storia nella letteratura e nell’arte. Indice: spiritualità umbra; la città e lo Stato degli Umbri; gli Etruschi in Umbria; l’Umbria Bizantina; il ducato longobardo di Spoleto; i fioretti di S. Francesco; la poesia religiosa umbra del ‘200; Dante e l’Umbria; ; arte e cultura romana dell’Umbria; l’architettura sacra in Umbria; la scultura del ‘200 in Umbria; Umbria, nideo del canto italiano; le tradizioni popolari umbre. Pp. 348+59 tavole di illustrazioni. Zanichelli, 1954. Euro 28,00
Dei Francesco. - Il sole e il ciliegio. L’epopea dei Togukawa, il clan che trasformò il Giappone feudale in una nazione. Pp. 242+alcune ill. Hobby & Work, 2011. Euro 16,50
Appelius Mario. – Una guerra di 30 giorni. Prima edizione. Interessante e raro libro sulle vicende dell'invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche. Indice: le origini e lo scoppio del conflitto; la voce è al cannone; col Fuhrer sul campo di battaglia; lo sfacelo di uno Stato; l’intervento della Russia; l’ingresso del Fuhrer a Danzica; la catastrofe; la capitolazione di Varsavia; il bilancio della vittoria tedesca; la parola d’ordine alle gerarchie della ‘Decima Legione’; la grande manovra tedesca; il baluardo di Sigfrido; la proposta di pace del Fuhrer. Appelius, Mario fu fondatore e direttore del Mattino d'Italia di Buenos Aires, poi corrispondente di guerra del Popolo d'Italia in Etiopia e in Spagna, radiocommentatore durante la seconda guerra mondiale. I suoi libri di viaggi ebbero larga diffusione. Pp. 278, molte e poco note fotografie (tra le altre, una bella fotografia dello storico discorso del 6 ottobre, di Hitler al reichstag), usura alla cop. Sperling e Kupfer, 1940. Euro 30,00
Roesdahl E. – I Vichinghi. La storia dei Vichinghi copre un arco di 300 anni: dalla fine del 700 all'XI secolo. E' una storia che si intreccia alla leggenda e assume i toni dell'epopea. Dominante è l'immagine del vichingo guerriero, predone, violento. Immagine riduttiva e fuorviante, perché la storia dei Vichinghi non è fatta soltanto di imprese belliche ma di politica internazionale, di tecnica edilizia, di commerci sulle lunghe distanze, di esplorazioni e colonizzazioni di terre disabitate. Un popolo che sa integrarsi con gli altri (Inghilterra e Irlanda) e sa fornire prestazioni qualificate - strategiche e politiche - ad altri popoli. Dall’indice: il fascino dei Vichinghi, le fonti; la Scandinavia; abbigliamento, gioielli, case, feste, lingua, scrittura, nomi, donne, ruoli; i re e i regni; i viaggi e le navi; gli insediamenti; fortificazioni, armi e guerre; la religione; l’espansione. Pp. 290, cop. rigida con sovracop. Sei, 1996. Euro 15,00
Margherita di Valois, Regina di Navarra. - CONTI E NOVELLE. Novelle d'amore. Un 'Decamerone', ambientato alla corte di Francesco I, creato dall'unione di 72 novelle, accanto a 75 squisite e celebri illustrazioni del Freudenberg, tratte dalla magnifica edizione del 1780, oggi introvabile. L’Autrice, figlia di Carlo d'Orléans, conte di Angoulême, e di Luisa di Savoia, che ne sorvegliò l'educazione, fu istruita nelle lingue antiche e moderne, nelle lettere e nella filosofia, vivido esempio di quella sete di cultura che fu propria dell'umanesimo. Protettrice di letterati e umanisti, difese i riformatori presso il fratello Francesco I, alla cui corte ebbe notevole influenza politica e culturale. Le spetta altresì il merito di aver aperto la strada al platonismo e al petrarchismo, intorno ai quali si accese uno dei più vivi dibattiti del tempo. Pp.179 All'insegna della Pervinca, 1927. Euro 40,00

Pagano S. – Le guerre di Federico II. Prima edizione. Indice: la guerra nei tempi antichi – la tradizione militare di Roma; fondazione della monarchia prussiana; Federico principe ereditario; la situazione politica dell’Europa; le prime campagne; gli inizia dell’arte militare federiciana; la preparazione politica e militare; la marcia su Praga; la battaglia di Praga; alla ricerca della battaglia; l’attacco di Breslavia; le campagna dal 1758 al 1762. Pp. XII + 330, copertina rigida in tutta tela, con 21 alleg. Zanichelli, collana: Storia dell’arte militare moderna, 1939. Euro 60,00
Ville e castelli di Francia. Loira, Normandia, Bretagna e Vandea, Ile de France, Provenza, Borgogna. Pp. 164, interamente illustrato, formato grande, cop. rigida. Rusconi, 1970. Euro 20,00

J.J. Pershing. L’America in guerra. Le mie esperienza della Grande Guerra. Pershing, fu il capo delle forze di spedizione americane. Gli Stati Uniti dichiararono guerra alla Germania nei primi mesi del 1917, ma le prime divisioni furono impegnate agli inizi del 1918, e le due grandi offensive americane si ebbero solo negli ultimi mesi della guerra; Queste memorie, aiutano ad inquadrare l’intervento americano in Europa, del quale alcuni, limitano la portata militare (ma non quella economica). Pp. 616, 68 illustrazioni, cop. rigida con sovracop: Mondadori, 1931. Euro 40,00

Sormani G. – Dizionario delle arti. Due volumi. Architettura, pittura, scultura, letteratura, musica, teatro, cinema, danza, arti minori. Definizioni, caratteristiche, scuole antiche e moderne, termini critici e tecnici, modi di dire, in 4000 voci, 12.000 nomi, 120 movimenti artistici. Pp. 1132, 52 ill. colori e 128 b/n., copp. rigide in tutta tela con sovracopp. e cofanetto. De Agostini, 1964. Euro 45,00

Pansa Giampaolo. – Comprati e venduti. I giornali e il potere negli anni ’70. Prima edizione. Estratto dell’indice: vizi e virtù di un re; il dente cariato dell’Eni; un sovversivo al ‘Carlino’; il golpe di via Solferino; l’incognita Ottone; da Andreotti a Pasolini; un’operazione clandestina; tre passi falsi di Cefis; Agnelli soccorre il ‘Corriere’; ‘Messaggero’ dimezzato; come si elegge un direttore; teoria del quotidiano d’assalto; la scelta scomoda di Afeltra; il sistema Albanese; una avamposto a Torino; petrolio: fondi neri; la secessione di Montaneli; Ottone inventa il ‘soviet’: tanti padroni, nessun padrone. Guerriglia al Tritone; terroristi e radical-miliardari; Berlinguer sta a guardare; Rizzoli fallisce?; il grande crack. Pp. 362. Bompiani, 1977. Euro 30,00

Carcano G. – Il fascismo contro la stampa. Le norme del fascismo per il controllo della Stampa. Pp. 82, anni 70. Euro 14,00
Il rapporto Bunche. Terrorismo sionista in Medio Oriente 1944 1948. Gli attacchi terroristici contro inglesi, americani e arabi compiti dalle bande ebraiche, in particolare dalla ‘Stern’, in Medio Oriente. Effepi, 2007. Euro 16,00
Hanayama Shinshô. - La Via dell’Eternità. Come seppero morire i “criminali di guerra” giapponesi. Questo libro è chiamato, in Giappone, il “libro glorioso”, perché racconta gli ultimi anni, mesi, giorni e ore di uomini che l’occidente nomina “criminali di guerra”, ma che il Sol Levante, considerandoli “infelici eroi della patria”, venera e commemora in nome della fedeltà e dell’onore. Il “Libro glorioso” fu elaborato, poco a poco, dal Reverendo Shinshô Hanayama, divenne per caso il cappellano della prigione di Sugamo, in Tokio, enorme carcere dove si trovavano rinchiusi numerosi criminali di guerra: fanti , generali, ministri, ambasciatori o pensatori, tutti criminali, secondo i vincitori. Queste memorie, non di rado terribili, costituiscono un documento senza paragone, poiché contengono e immortalano lo spirito, e più ancora, le parole degli uomini, che andarono l patibolo per la loro fedeltà. Pp. 384. Grosseto, 1974. Euro 45,00
Thibault Isabel. – Il campo del possibile. Sguardi sulla modernità sociale politica e culturale. L’intuizione fondamentale che percorre Il campo del possibile è che la modernità manifesta uno squilibrio che assume la forma di una turba maniaco-depressiva. Poche epoche hanno conosciuto un disagio umano così profondo quanto l’Occidente contemporaneo. Contrariamente a ciò che pensano gli antimoderni radicali, la modernità ha certo realizzato una serie di progressi, ma ha anche instaurato una rottura decisiva con le ere passate per quanto riguarda la valutazione di sé e del mondo. Il repentino sviluppo delle scienze e della tecnica ha fatto nascere speranze che non potevano essere esaudite. Il senso della misura ha ceduto il passo a slanci di entusiasmo irrealistici che, una volta frustrati, si sono mutati in sconfinata disperazione. Questa condizione coincide con l’estensione di una cultura planetaria sotto l’egida prima degli internazionalismi capitalista e comunista, poi del solo liberalismo apparentemente trionfante. Oggi è forse giunto il momento di riallacciare i legami con la saggezza antica, secondo la quale il valore di un regime politico non deve essere valutato soltanto in funzione della sua efficacia, ma anche della virtù che si sforza di suscitare nei cittadini. Virtù va qui intesa nel senso classico del termine: un impulso dell’anima, una forza generale del carattere che permette di manifestare generosità, magnanimità e coraggio. Pp. 520, cop. rigida con sovracop. Controcorrente, 2009. Euro 30,00
Schiller - Schiller’ Werke. - Le opere di Schiller in due volumi, con 300 ill. per volume, copp. rigide e illustrate. Berlino, fine 800. Euro 60,00 (i due volumi)

La Destra. - Numero speciale: La cultura di Destra nel mondo d’oggi. Scritti di De Benoist, Vintilia Horia, Thomas Molnar, Allegra e altri. Pp. 140. Numero7/8, 1973. Euro 40,0
Pecchioli A. – La Cavalleria e gli Ordini Cavallereschi. Un opera che esamina da tutti i punti di vista la storia della Cavalleria e quella degli ‘Ordini Cavallereschi’: storia, senso etico, religiosità, aspetti esoterici ed exoterici, le implicazioni letterarie. Indice: La Cavalleria e gli Ordini Cavallereschi; la Cavalleria e lo Spirito Cavalleresco; Gli Ordini e la Terra Santa;il Sovrano Militare Ordine di Malta; i Templari; i Teutonici; l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; gli Ordini del regno d’Italia; gli Ordini della Repubblica Italiana; gli Ordini Equestri Pontifici; gli Ordini Cavallereschi dalle origini ai nostri giorni. Pp. 306, formato grande (27x33), 24 tav. a colori e molte ill. b/n, cop. rigida con sovracop., cof. Cartonato. Editalia, 1980. Euro 60,00

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