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mercoledì 30 novembre 2011

Yukio Mishima. La Musica Alternativa ricorda l’ultimo samurai

“Il valore di un uomo si rivela nell’istante in cui la vita si confronta con la morte”. (da Lezioni spirituali per giovani samurai e altri scritti)

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Quarantuno anni fa, il 25 novembre 1970, moriva Yukio Mishima, pseudonimo di Kimitake Hiraoka. Celebre scrittore e acceso patriota giapponese, Yukio fondò una organizzazione paramilitare chiamata Tate no kai (Associazione degli scudi) che rifiutava in maniera netta ciò che lui definiva una sottomissione del Giappone, ossia il Trattato di San Francisco del 1951 col quale il suo paese aveva rinunciato per sempre a possedere un esercito affidando la propria difesa agli Stati Uniti. Il 5 novembre, occupato l’ufficio del generale Mashita dell’esercito di autodifesa, Yukio si affacciò dal balcone dell’ufficio e pronunciò un celebre discorso di fronte a un migliaio di uomini del reggimento di fanteria. Al termine del discorso, rientrato nell’edificio, e dopo aver inneggiato all’Imperatore, alle dodici e quindici si tolse la vita tramite seppuku, il suicidio rituale dei samurai, trafiggendosi al ventre e facendosi poi decapitare.

Riportiamo qui di seguito una serie di brani di Musica Alternativa scritti in onore di Yukio Mishima:

D.D.T. – Fuoco di samurai

“Sento solamente noia quando vivo la realtà
Sento l’odio sulla pelle quando guardo la città
Mentre osservo i suoi palazzi, le sue inutili vetrine
Mi riscopro innamorato delle squallide rovine!

Quanto vile conformismo c’è nella democrazia
Quanta sete di potere, servilismo, ipocrisia
Ora siamo giunti a un bivio e di fronte due sentieri
Si può vivere da schiavi o morire da guerrieri!

Ora osserva la mia spada che punta verso il sole
Ascolta nel silenzio le mie ultime parole
Ed allora tu vedrai bruciare ancora il fuoco
Di antichi samurai guerrieri, guerrieri!”

Sköll – Yukio Mishima

“La notte era nera e piena di stelle,
Ma l’orizzonte si cinse di nuvole che a sprazzi di luce lampeggiavano libere
Le lanterne di carta bianca di riso
Si dimenavano al vento come vespe nervose e l’orchestra suonava, ma c’eravamo solo noi
Ed il vento si alzò le prime gocce che caddero
L’orchestra fuggì, noi guardammo in su continuando la danza, nel silenzio del buio
Le gocce erano piume che solleticavano il volto
Ci pulirono gli occhi che scoprirono lo specchio, ci guardammo da fuori abbracciati così
I nostri corpi riflessi i pochi vestiti già fradici
Le lanterne si spensero ma vedemmo più chiaro, allora capimmo di più!

I grandi uomini non parlano come fiori di ciliegio si disperdono
Prima delle discendenze che si ostinano a sopravvivere agli eroi,
Ma come il fiore reciso che io scelsi tra mille per te
Il più bello è il giovane che prima cade sul prato
Dimostrando che vivere non ha senso senza il morire
Ripercorrendo il sostanziale sacrificio degli eroi!”

Sköll – Radio Mishima

“Braccato, mi immergo profondo in tesi diverse
Che fungono da occhio alla mente serena
Eloquenze delle quali esprimo un sciocco sfoggio,
Ma avanzo e non mi fermo, lascio stare le luci e le sirene
Percorro questa via, la mente già segnata,
Sono goccia che annuncia la tempesta,
Sono dell’acqua salmastra e burrascosa!

Su questa terra ciliegi in fiore, persone nuove per l’imperatore!
La lama affonda realtà ed onore, su questa terra ciliegi in fiore!

Risveglio del corpo la cultura, l’azione col sorriso un po’ forzato,
Combatto divertito perché riempio d’imbarazzo
L’accozzaglia che ci insulta e che ci investe
Ridi, ridi, architetto dello stato
L’orgoglio non baratto con un mondo avvelenato
Sono goccia che annuncia la tempesta
Sono dell’acqua salmastra e burrascosa!

Su questa terra ciliegi in fiore, persone nuove per l’imperatore!
La lama affonda realtà ed onore, su questa terra ciliegi in fiore!
Su questa terra ciliegi in fiore, persone nuove per l’imperatore!
La lama affonda realtà ed onore, su questa terra ciliegi in fiore!”

Sköll – Sole e acciaio

“Ho passato i miei primi anni a costruire i pensieri che ho in testa
Devo recuperare il tempo già perso e rinforzare questa mia scorza
Perché sarò più forte conoscendo la brezza dell’est
Perché sarò completo solo con l’acciaio intorno a me
Lo spirito cresce quando il mio corpo si espande!

Ma ancora piano piano andrò ai giardini della mia città
E ti passerò tra i capelli questa mano che nessun’altra avrà
E poi ancora a notte fonda racconterò le storie che già sai
E ti parlerò di sole e acciaio, la verità è che adesso tu vivrai, che adesso vivrai!

L’altra notte non ho preso sonno per l’impazienza e voglia di riscatto
La mattina seguente ho preso quota salendo in cielo con un Lockheed F-104 Starfighter
Perché solo dall’alto vedrai più chiara tutta la verità
Il serpente che mangia la coda, anima e corpo nella dualità!
Lo spirito cresce quando il mio corpo si espande!

Ma ancora piano piano andrò ai giardini della mia città
E ti passerò tra i capelli questa mano che nessun’altra avrà
E poi ancora a notte fonda racconterò le storie che già sai
E ti parlerò di sole e acciaio, la verità è che adesso tu vivrai, che adesso vivrai!

Ma ancora piano piano andrò ai giardini della mia città
E ti passerò tra i capelli questa mano che nessun’altra avrà
E poi ancora a notte fonda racconterò le storie che già sai
E ti parlerò di sole e acciaio, la verità è che adesso tu vivrai, che adesso vivrai!”

Antica Tradizione – Y.M.

“Ogni uomo viene da lontano e cammina verso l’eterno
Cammina e riposa da sempre senza nascere o morire
Cammina lungo l’acqua gelida del fiume
E riposa tra le onde del suo mare!

Ogni uomo rinascerà guerriero sotto l’arco del mattino
I suoi occhi brilleranno nella luce di un impero
Quando il vento con la pioggia porteranno nuove lune
Quando il buio si riaccenderà sul confine!

Ogni uomo lo sai porta dentro di sé solo Dio!”

A cura di Zang Tumb Tumb

Onore a Mishima!

Da www.cantiribelli.com

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