Vogliamo giustizia!

Vogliamo giustizia!
Giustizia per i morti di Bologna

Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

sabato 29 maggio 2010

Buon 2 giugno!



ASSOCIAZIONE PER LA GIUSTIZIA E IL DIRITTO "ENZO TORTORA" – Onlus

Redazione di "Giustizia Giusta"
Viale Giulio Cesare, 59 -00192 Roma


COMUNICATO STAMPA




ANCORA UNA RIVOLTA "IDEALE" DELLA CASTA TOGATA: PER LA "CAGNOTTA".
E LA CASTA POLITICA ANCHE

I Magistrati, con alto senso del dovere ed in difesa della loro dignità "ideale", sono insorti con spudorata supponenza a contestare le scelte di Governo in riguardo ad un paventato taglio delle loro prebende, minacciando ancora una volta dure forme di protesta. E ciò accade in un momento di una catastrofica quanto annunciata congiuntura economica (davanti a noi la speculazione bancaria e dietro a noi la Grecia!) che vuole, tra l'altro, il blocco delle assunzioni, dei salari e delle pensioni e dure forme di pressione fiscale nei confronti del popolo detto sovrano.
Notoriamente gli appartenenti alla Casta Togata percepiscono stipendi da Travet e sono costretti da sempre a curare con parsimonia da indigenti la loro economia domestica…Ma nessuno va a controllare i loro ben remunerati incarichi extra-giudiziari. Nessuna anagrafe e nessuna proibizione.

Siamo alla solita "moina".
I magistrati gestiscono, come maggiordomi dei Groups (Tangentopoli docet) il potere ed i loro uomini sono inseriti tra i camerieri nelle istituzioni e nei posti che contano.
E per di più possono ricattare con la minaccia di inchiesta o di arresto chiunque, specie nell'appiattimento omologato della corruzione dilagante, potrebbe attentare alla loro "autonomia" (così è detto il loro strapotere), ribellandosi contro una sempre evocata e mai attuata separazione delle carriere od altra riforma dichiarata inaccettabile e – come nel caso della paventata riduzione del 10 per cento dei loro emolumenti – addirittura contra legem, come asserito dall'ANM che definisce gli interventi governativi "incostituzionali e palesemente punitivi nei confronti dei magistrati".

La stessa ribellione che la Casta Togata manifesta nei confronti dell'ancora non definita e non definibile legge sulle intercettazioni che andrebbe ad impedire di svolgere una qualsivoglia attività investigativa. "Come facimme 'e 'indagggini"?

E se i togati si ribellano non da meno fanno i politici. Che non possono scioperare contro se stessi ma possono condizionare l'iter e l'esito delle leggi.
Sprechi, debiti sommersi, enti, fondazioni inutili e parassitarie case in regalia, auto blu e tanto altro ancora non contano per gli "onorevoli" che non riescono a digerire il taglio alla propria "onorevole" busta paga. Si può fare tranquillamente a meno di mille euro al mese - spiega il parlamentare Osvaldo Napoli – ma c'è chi obietta di aver pianificato il pagamento di alcuni debiti". Leggasi mutui, investimenti e quant'altro. Ma in realtà i tagli costituiscono un' "onorevole" furbata, un trucco: l'indennità – la parte aurea della busta paga – rimane invariata. Non si tocca. Soltanto la cosiddetta "diaria" ( vale a dire i 4.003,11 euro netti per spese di soggiorno a Roma ) potrebbe divenire una variabile, legata al numero di presenze in aula. Tant'è che è stata nel Transatlantico ironicamente ribattezzata diaria "a punti"!
E per quanto riguarda le spese a dir poco esose di Senato e Camera non si toccano. Lo hanno deciso in un incontro di vertice Schifani e Fini. Quest'ultimo ha impudicamente affermato che le spese dei Palazzi non sono "eccessive e improduttive, trattandosi di costi essenziali per il funzionamento della democrazia"!

Buon 2 giugno popolo detto "sovrano" incravattato dai puttanieri delle Caste.
E sì, perché maggiordomi e camerieri, nel loro vergognoso e spudorato gioco delle parti in "moina", non verseranno lacrime e sangue. Ne lasceranno generosamente agli altri il versamento.

Paolo Signorelli

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...