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domenica 19 febbraio 2012

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Alain Escoffier 25 ottobre 1949 – 10 febbraio 1977

alain_escoffier

35 anni fa, Il 10 febbraio del 1977 (nel trentesimo anniversario dei trattati di Parigi), davanti alla sede dell’Aeroflot (allora compagnia aerea sovietica) sugli Champs-Élysées a Parigi, Alain Escoffier s’immolava dandosi fuoco al grido di “Communistes assassins”.
Ventisettenne, militante della destra francese, iscritto al Parti des forces nouvelles era sposato con una rifugiata della Germania dell’est. Con il suo coraggioso ed estremo gesto di protesta – che si richiamava a quello di Jan Palach durante la Primavera di Praga – dettato da una sete di libertà e di giustizia, voleva attirare l’attenzione del mondo sulle atrocità del comunismo e sulla divisione dell’Europa in due blocchi.
La Compagnia dell’Anello gli dedicò nel 1977 intitolato appunto “Alain Escoffier”. La canzone fu scritta nel 1977 da Junio Guariento e Stefania Paternò.

Alain Escoffier è un militante della destra francese. Il 10 febbraio del 1977 dopo essere entrato nella sede dell’Aeroflot – le linee aere sovietiche – in Champs-Élysées, dopo aver gridato: “Comunisti assassini!”, si è dato fuoco. E’ morto il giorno dopo. I giornali italiani non han riportato la notizia, c’era solo sul giornale nuovo una noticina in ottancinquesima pagina … credo … che ci diceva che c’era un pazzo che si era bruciato … non si sa bene.
Il giorno dopo i militanti di Parigi hanno organizzato un manifestazione … cioè si sono organizzati … sono entrati in un certo numero – non ricordo quanti – alla sede dell’Aeroflot, hanno immobilizzato tutti gli impiegati, dopo pochi secondi sono entrati altri due camerati francesi, hanno appoggiato sul luogo dove s’era bruciato Alain un cesto di fiori, sono rimasti un minuto in silenzio e se ne sono andati. Mentre si allontanavano sono stati caricati dalla polizia … arrestati … han passato tutto quello che passiamo … che passano tanti di noi ogni giorno.
Il giorno dopo però hanno organizzato una manifestazione, appunto, sia per Alain Escoffier che per i camerati arrestati. Pensavano di essere in 300, erano circa 6000.

(Junio Guariento – “Campo Hobbit 2”, Fonte Romana (AQ), giugno 1978)

“Fedeltà è più forte del fuoco” recita il motto delle Waffen SS. E il fuoco è un altra delle linee che hanno unito questi anni Jan Palach, nel 1968, si uccide col fuoco a Praga. Roman Kalanka si uccide col fuoco in Lituania, i fratelli Mattei muoiono bruciati a Roma. Alain Escoffier si dona alle fiamme sugli Champes Elysées di fronte alla sede dell’Aeroflot. Nel fuoco e nel sangue avremmo voluto costruire la nostra Europa, non nelle parole dei politicanti e non nella logica commerciale dell’Europa comunitaria. Nel fuoco e nel sangue abbiamo testimoniato questi anni, Alain Escoffier in Francia è rimasto per noi un mito. Questa canzone era della Compagnia dell’Anello.

(Guido Giraudo – “Concerto per Ramelli”, Verona 23 aprile 1988)

Da http://www.cantiribelli.com

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