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domenica 1 settembre 2013

Colle Oppio vigila

ColleOppio

Colle Oppio vigila. Romanzo militante un libro di Fabrizio Crivellari

Cortei, volantinaggi, affissioni. Ore e ore trascorse nel fortino/sezione a ridere e scherzare oppure ad accapigliarsi in complicate riunioni fumose. Ma non solo. Le strade della capitale prendono vita sotto i passi delle ragazze e dei ragazzi di Colle Oppio, la più antica sezione del MSI, eretico fiore all'occhiello del Fronte della Gioventù. E poi c'è l'universitá, con le assemblee, i baroni, la voglia di esistere di una agguerrita minoranza, le dinamiche della politica studentesca e, immancabilmente, "quei rompicoglioni degli Autonomi". Il giovane Ferdinando vive la sua esistenza politica come una missione, rispettando con devozione le spesso incomprensibili "tradizioni militanti", ma lanciandosi al tempo stesso in spericolati progetti politici e di comunicazione, non sempre compresi. Si muove all'interno di un branco eterogeneo, scanzonato, a volte folle e sempre traboccante di generositá. E racconta con ironia, come testimone divertito e appassionato, le vicende di un soggetto politico straordinariamente originale.

Leggetevi questo commento di Paolo Belogi

Nessuno può togliergli la leadership, dice. Ma chi gli chiede di fare a meno della leadership sul suo partito degli onesti? Diciamo che la patria potestà potrà liberamente esercitarla da una confortevole cella delle patrie galere, a meno che non voglia comprare Palazzo Madama, eleggerlo a sua residenza e lì trascorrere i domiciliari. E diciamo, anzi dico (ché non voglio coinvolgere nessuno in queste mie elucubrazioni da caffè e latte), che il nano ha davvero rotto gli zebedei. Comunque a non togliergli il sonno, ora, ci pensano quelli del Partito Democratico.

Ma se a lui lo posso capire, perché penso sia difficile trovare un vecchietto della sua età disponibile a farsi incarcerare senza nemmeno fingere di opporsi, non riesco a comprendere quale possa essere il motivo per cui ci sia in giro tanta propensione a fargli da scudo umano. Pazienza per chi è nato politicamente con Forza Italia, inattaccabile per coerenza di pensiero, ma fra i berluscones c’è anche chi ha un trascorso diverso da quello di Brunetta o Scilipoti, e a questi chiedo.. anzi no: li invito a leggere, come farò io, “COLLE OPPIO VIGILA “, il romanzo militante di Fabrizio Crivellari.

Perché partivamo da qui, e lascio posto ad una presentazione di Flavia Perina la quale, con queste righe, descrive così il libro sulla sua pagina Facebook: Alla fine di una lunga storia, più interessante e onesta di quel che credete, ci si guarda allo specchio e ci si chiede: «Ma come abbiamo potuto finire così?». Chi sa scrivere, lo fa con un libro. Questo è di Fabrizio Crivellari, ex-militante ironico e spirito libertario della sezione missina di Colle Oppio (quella, per intenderci, di Rampelli e della Meloni). Prevedo che i diari della destra pre-berlusconiana presto potranno riempire scaffali interi. E qualunque sia il luogo degli eventi, la generazione, l'esperienza, ci si domanderà sempre quella cosa lì: «Cazzo, ma come abbiamo potuto finire così?».

Maggiori informazioni http://www.belox.it/news/colle-oppio-vigila1/

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