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giovedì 8 settembre 2011

8 Settembre 1943

non ho tradito

...la data più infausta per la storia d' Italia non credo occorrano molte parole . Chi c'era ricorda benissimo cosa ha provato , pensato e fatto . Secondo necessità , opportunità e coscienza . Troppo grande , per il singolo individuo , il peso di quello accadimento .
Troppe le strutture militari e civili lasciate allo sbando per valutare correttamente le conseguenze che lo "armistizio" riversò sui singoli componenti . Chi non c'era , perchè non nato ,si è ritrovato questa data sul groppone come evento celebrativo della pre-resistenza da festeggiare però in sordina , quasi vergognandosi per la stessa enormità del (mis)fatto . Infatti , oggi , mentre il 25 aprile viene ancora omaggiato da sparuti gruppi di "nostalgici degli eccidi" partigiani con qualche rinforzo del regime partitocratico da allora vigente , l' 8 settembre non se lo fila proprio più nessuno . Nè gli eredi politici di chi accettò e firmò l'armistizio nè quelli militari , ben consapevoli di cosa abbia significato quell'atto per i codici di onore delle Forze Armate .
Un tradimento , anzi "il tradimento" per eccellenza verso
gli impegni presi . Quelli politici e militari verso un alleato , la Germania , che , fino al giorno prima , aveva visto morire i propri figli accanto ai camerati italiani proprio in difesa del territorio nazionale . Quello italiano , non quello tedesco . Dalla aggressione di quei nemici , gli "alleati" , che da un minuto all'altro divennero gli "amici" . Obbligando così "ufficialmente" chi aveva una divisa a sparare addosso allo alleato di ieri . Decisione vile , disonorevole , spregevole pure per
la morale italica che alle giravolte era anche abituata . Scapparono poi tutti i protagonisti di questo tradimento e ripararono sotto le ali degli alleati anglo-americani . E solo il coraggio di Mussolini e dei Camerati di Salò riuscì , con la Repubblica Sociale Italiana , a ridare a tutto il popolo italiano parte della dignità e dello onore
perduto l' 8 settembre del 1943 .


Vincenzo Mannello
http://www.vincenzomannello.it/

Non riusciremo mai a ringraziare abbastanza tutti coloro che indossarono la divisa della Repubblica Sociale difendendo e riscattando l’onore dell’Italia.

Otto di settembre che mi hai spento la luce ci hai frugato nei sogni, ci hai spezzato la croce.

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