L'ex Nar in pratica ringraziava gli accusatori “ideologizzati” perché, mettendo l'accento su di una strage da loro non commessa, hanno consentito a lui e alla moglie di essere sotto i riflettori per qualcosa di cui non debbono vergognarsi anziché essere chiamati a rendere conto di qualcosa di commesso veramente. Constatava poi quello che davvero tutti sanno e danno per scontato, ovvero che l'associazione dei familiari delle vittime di Bologna è politicizzata.
Col tempo sono emersi vari spezzoni di indizi per l'apertura di piste concrete (ce ne sono almeno tre) che si continuano però a ignorare volutamente.
E in questi giorni di commemorazione ci sarà gazzarra sull'intervista di Fioravanti e non sulle indagini depistate, inquinate, insabbiate in merito a quell'eccidio.
In quel tuo sguardo riconosco l’innocenza
perché con gli occhi non si può mai mentire
sono il riflesso della nostra coscienza
la verità è la tua stella polare.
E canteremo insieme ancora una volta
e sogneremo ancora giorni di rivolta
abbatteremo questo muro di menzogna
perché nessuno di Noi era a Bologna.
E canteremo insieme ancora una volta.
Giustizia avremo in questa o nell’altra vita
chi ha massacrato e infamato non passerà
l’ombra del passato sarà svanita
sarà il giorno, sarà l’ora della verità.
E canteremo insieme ancora una volta
e sogneremo ancora giorni di rivolta
abbatteremo questo muro di menzogna
perché nessuno di Noi era a Bologna.
E canteremo insieme ancora una volta
e sogneremo ancora.
E canteremo insieme ancora una volta
e sogneremo ancora giorni di rivolta
abbatteremo questo muro di menzogna
perché nessuno di Noi era a Bologna.
E canteremo insieme ancora una volta
e sogneremo ancora.
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