Nel maggio 2010, Mario Draghi, allora governatore della Banca d'Italia, indisse una regolare gara europea per affidare la dismissione di parte del patrimonio immobiliare. Una pratica che, sia detto per inciso, non avviene quando invece ogni venti anni la stessa Banca d'Italia ottiene il rinnovo automatico del mandato ad esercitare la funzione di Tesoreria dello Stato, senza alcuna gara né italiana né europea.
Ho quindi provveduto ad informare sia la ditta che ha vinto la gara come intermediaria, Colliers e Exitone, sia Mario Monti come ministro dell'economia, del fatto che l'incasso derivante dalla dismissione degli immobili dovrebbe essere ritornato alla comunità. Ho anche informato il sindaco effettivo revisore dei conti dell'INPS, Antonino Galloni, poiché l'INPS partecipa a Bankitalia per il 5% e quindi avrebbe titolo a reclamare 15,8 milioni di euro dall'esito della vendita, una cifra comunque interessante proprio mentre si tagliano le pensioni...
Chissà che lassù qualcuno ci ascolti ?
domenica 18 dicembre 2011
Il mistero degli immobili ex Bankitalia
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