Ecco il primo numero di Giustizia Giusta del 2011.
Un numero frutto di dubbi, incertezze e difficoltà, quella superiore alle altre di dover fare i conti con una mancanza troppo grande.
Senza alcuna pretesa di confronto o sostituzione, sentiamo soltanto un senso di dovere, quello di non permettere al tempo e agli eventi di vincere una lotta che un tempo come oggi riteniamo giusta.
In questo numero gradito e prezioso è stato il contributo di giovani menti, abbastanza curiose e abbastanza competenti per dare un colpo a questa deformazione dell'informazione propria della nostra modernità.
Attendendo tempi migliori mando a tutti un saluto.
Marina Simeone
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